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Mondiali 2010: sogna il Giappone, 3-1 alla Danimarca

Il Giappone centra una storica qualificazione agli ottavi (ci riuscì solo in quello giocato in casa nel 2002) dove affronterà il Paraguay. Esce la Danimarca che paga le troppe disattenzioni difensive.
A cura di Jacopo Giove
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keisuke honda

DANIMARCA – GIAPPONE 1-3

RETI: 17′ pt Honda, 30′ pt Endo, 36′ st Tomasson (rig.), 43′ st Okazaki.

DANIMARCA (4-2-3-1): Sorensen; Jacobsen, Kroldrup (12′ st Larsen), Agger, S. Poulsen; Kahlenberg (18′ st Eriksen), C. Poulsen; Rommedahl, Tomasson, Jorgensen (34′ pt J. Poulsen); Bendtner. A disposizione: Andersen, Christensen, Mtiliga, Kvist, Jensen, Gronkjaer, Enevoldsen, Beckmann. Allenatore: Olsen

GIAPPONE (4-3-3): Kawashima; Komano, Nakazawa, Tanaka, Nagatomo; Hasebe, Abe, Endo (46′ st Inamoto); Honda, Okubo (43′ st Konno), Matsui (29′ st Okazaki). A disposizione: Narazaki, Kawaguchi, Uchida, Iwamasa, K. Nakamura, S. Nakamura, Tamada, Yano, Morimoto. Allenatore: Okada.

ARBITRO: Damon (Sudafrica)

NOTE: ammoniti Kroldrup, C. Poulsen, Bendtner, Nagatomo, Endo.

RUSTENBURG. Torna la febbre del "Gol levante". Il Giappone passa agli ottavi di finale superando una Danimarca che è parsa solo la brutta copia di quella combattiva vista contro il Camerun. Meritato successo degli asiatici che escono fra gli applausi dei propri sostenitori.

Al Giappone basterebbe un pareggio per passare ma la nazionale di Okada non è affatto guardinga, anzi, cerca di fare la sua partita e di portare pericoli alla porta avversaria. Al 17′ trova anche il vantaggio grazie ad una fucilata su punizione di Honda sulla quale però Sorensen non è certo esente da colpe.

La Danimarca non sembra in grado di reagire, Tomasson gioca in posizione troppo arretrata e Bendtner non riesce a pungere, così gli asiatici macinano gioco aspettando il mometo giusto per colpire, cosa che accade puntualmente alla mezz'ora: altra punizione da buona posizione ma stavolta calcia Endo con esito uguale, palla in rete ed il raddoppio è servito.

Nella ripresa il Giappone cerca di conservare il possesso di palla, i danesi ci provano sapendo che però devono segnare tre reti per passare. Riescono comunque ad accorciare le distanze grazie ad un calcio di rigore trasformato dall'ex-giocatore del Milan Tomasson. Cambia poco però, anzi, nel finale la Danimarca subisce anche la terza rete con Okazaki che deve solo appoggiare in porta un magnifico assist di Honda.

Negli ottavi il Giappone troverà il Paraguay e proverà a migliorare il risultato del 2002, quando nel mondiale casalingo venne eliminato dalla Turchia.

Jacopo Giove

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