Mondiali 2010: scommesse record, giocate per oltre 1 miliardo
Il Mondiale in Sudafrica è stato l’evento sportivo più scommesso di sempre. All'indomani della finale tra Spagna e Olanda, i bookmaker confermano il record di scommesse per numero di puntate e di giocatori, con incassi di 1,2 miliardi di euro.
Pienamente rispettati i pronostici della vigilia, che parlavano di entrate superiori al miliardo di sterline per la kermesse sudafricana, pari appunto a 1,2 miliardi di euro. Una previsione centrata almeno quanto la vittoria della Spagna, preannunciata anche dall’infallibile polpo Paul.
Secondo William Hill, uno dei più autorevoli bookmaker britannici, nonostante l’assenza dell’Inghilterra dalle fasi cruciali del torneo, l’esito è stato comunque da record vista la tendenza degli scommettitori ad adottare una seconda squadra dopo il ko della nazionale guidata da Fabio Capello.
Discorso analogo per l’Italia, dove si stimava un giro d’affari superiore ai 300 milioni di euro. L’eliminazione della Nazionale di Lippi al primo turno ha frenato il numero di giocate degli scommettitori nostrani, eppure nei primi dieci giorni del Mondiale in Sudafrica le puntate hanno addirittura superato quelle registrate a Germania 2006.
Un record di scommesse senza precedenti, al quale hanno contribuito l’interesse e la curiosità suscitati dalle imprese del polpo Paul, ma c’è stato anche chi ha avuto il coraggio di puntare cifre esorbitanti su una giocata unica. Si chiamano ‘high stakes’ e sono scommesse da capogiro. Un esempio? C’è chi ha puntato 500 mila euro sulla Germania vincente contro la Spagna in semifinale. Audace, non c’è che dire.
Sessanta milioni di euro puntati solo sulla finale dei Mondiali per un giro di scommesse che andava dal possesso palla alla squadra più prolifica, fino a quella che avrebbe subito più ammonizioni o cartellini rossi, per finire con una nuova scommessa live sulla battuta del calcio d’inizio.
E non è tutto: al Mondiale in Sudafrica si poteva scommettere anche sul numero di gol totali messi a segno in 64 partite. Alla fine sono stati 145, due in meno rispetto al Mondiale del 2006, a conferma di come quello sudafricano sia stato il Campionato del Mondo più avaro di reti delle ultime quattro edizioni (per gli amanti delle statistiche 171 gol seganti ai Mondiali di Francia 98’ e 161 in Giappone-Corea nel 2002).
Quello che si è appena concluso è stato il Mondiale della Spagna, vittoriosa in finale sull’Olanda, della sorpresa Uruguay, della Germania giovane e multietnica e del mitico polpo Paul. Ma ancora di più è stato il Mondiale delle scommesse: mai un evento sportivo aveva registrato lo stesso numero di giocate. Un vero record, aspettando Brasile 2014.
Alessia Santucci