Mondiali 2010: “O fabuloso” porta il Brasile agli ottavi

BRASILE-COSTA D’AVORIO 3-1
RETI: 25′ pt e 6′ st Luis Fabiano, 16′ st Elano, 34′ st Drogba.
BRASILE (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Juan, Bastos; Gilberto Silva, Felipe Melo; Elano (21’ st Diego Alves), Kakà, Robinho (47’ st Ramires); Luis Fabiano. A disposizione: Gomes, Doni, Dani Alves, Thiago Silva, Gilberto, Luisao, Kleberson, Josué, Nilmar, Grafite, Julio Baptista. All. Dunga.
COSTA D’AVORIO (4-3-2-1): Barry; Demel, Kolo Touré, Zokora, Tiene; Eboué (25’ st Romaric), Yaya Touré, Tiote; Dindane (10’ st Gervinho), Kalou (21’ st Keita); Drogba. A disposizione: Zogbo, Yeboà, Angoua, Gohouri, Doumbia, Gosso, Kone. All. Eriksson.
ARBITRO: Lannoy (Francia)
NOTE Espulso Kakà al 42’ st per doppia ammonizione. Ammoniti Tiene, Tiote e Keita.
JOHANNESBURG. Il Brasile si riscatta dopo la prestazione non esaltante contro la Corea del Nord e rifila un tris alla Costa d'Avorio. Il tanto criticato ct Dunga si prende la sua rivincita sui detrattori portando in pratica i verdeoro agli ottavi di finale. Ivoriani volenterosi ma poco pungenti e troppo ballerini in difesa. Per loro adesso le possibilità di qualificazione dipenderanno dalle prestazioni di Cristiano Ronaldo e compagni.
Primo tempo con supremazia territoriale dei brasiliani che riescono a sbloccare il punteggio al 25′, quando Kakà inventa un passaggio degno del suo talento e mette Luis Fabiano in condizione di battere a rete da posizione invitante, e la cannonata di "O fabuloso" termina la sua corsa in fondo al sacco. La reazione degli africani non è proprio veemente e Julio Cesar soltanto raramente è chiamato alla parata, più che altro con tiri dalla lunga distanza.
Nella ripresa il buon gioco carioca vede i suoi frutti, con la rete del raddoppio, messa a segno ancora dal centravanti del Siviglia, bravo a passare tra due difensori avversari (aiutandosi però con una mano, gol viziato) prima di infilare nuovamente Barry con un collo pieno.
Il Brasile non è pago e grazie ad una ulteriore iniziativa di Kakà trova anche il tris: fuga dell'asso ex-Milan sulla sinsitra ed invitante servizio al centro per Elano che con un sinistro a incrociare mette dentro la sua seconda rete in questo mondiale, prima di infortunarsi lasciando il posto a Diego Alves.
Nel finale doppio sussulto, grazie a Drogba che con un poderoso stacco di testa trasforma in gol un cross operato da Yaya Tourè accorciando le distanze e grazie a Kakà che rimedia il secondo cartellino giallo per un colpo proibito a Keita (che comunque fa molta scena). Per i brasiliani un successo importantissimo, per gli ivoriani l'obbligo di vincere contro la Corea del Nord sapendo che però potrebbe anche non bastare per evitare l'eliminazione.
Jacopo Giove