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Mondiali 2010: L’Olanda manda a casa il Brasile!

A Porth Elizabeth, li davano per vinti fin dal fischio d’inizio, ma i tulipani prima recuperano lo svantaggio e poi stendono la compagine verdeoro con una straordinaria prova d’orgoglio.
A cura di davide
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SOUTH AFRICA SOCCER FIFA WORLD CUP 2010

OLANDA-BRASILE 2-1

RETI: 10′ pt Robinho (B), 8′ st e 23′ st Sneijder (O).

OLANDA (4-2-3-1): Stekelenburg, Van der Wiel, Heitinga, Ooijer, Van Bronckhorst, Van Bommel, De Jong, Robben, Sneijder, Kuyt, Van Persie (40’ st Huntelaar). (A dip: Vorm, Boschker, Boulahrouz, Braafheid, Schaars, De Zeeuw, Afellay, Van der Vaart, Babel, Elia). All. Van Marwijk.

BRASILE (4-2-3-1): Julio Cesar, Maicon, Lucio, Juan, Bastos (17’ st Gilberto), Gilberto Silva, Felipe Melo; Dani Alves, Kakà, Robinho, Luis Fabiano (32’ st Nilmar). (A disp: Gomes, Doni, Luisao, Thiago Silva, Josue, Kleberson, Julio Baptista, Grafite). All. Dunga.

ARBITRO: Nishimura (Giap).

NOTE: spettatori 40.186. Espulso al 28’ st Felipe Melo; ammoniti Heitinga, Bastos, Van Der Wiel, De Jong, Ooijer. Angoli 8-4 per il Brasile. Recuperi: 1’ pt, 3’ st

PORTH ELIZABETH. Olanda Brasile è quello che non ti aspetti. Per i bookmakers i verdeoro avrebbero camminato sugli allori, o meglio sui tulipani, e invece il mondiale sudafricano continua a regalare sorprese. Superlativa la prova degli orange che trascinati da un Wesley Sneijder, da pallone d'oro, oscura le tante stelle brasiliane. Ancor più soprendente appare il risultato per chi era incollato davanti al televisore.

Il primo tempo, infatti, è marcato verdeoro trascinati da un Robinho che come una freccia infila la diga olandese su tutti i fronti. Il brasiliano prima fa le prove generali innescato da Dani Alves, ma per l'arbitro è fuorigioco, e poi lanciato da Felipe Melo in campo aperto , considerata la voragine lasciata dai centrali olandesi, batte l'estremo difensore olandese che nulla può sulla sua  chirurgica conclusione. L'Olanda è sulle gambe, barcolla ma non molla. I Carioca dalla loro non rischieno a chiudere l'incontro e vanno negli spogliatoi con un vantaggio di misura che lascia ancora una speranza agli uomini di Van Marwijk.

La ripresa è tutta arancione. Sneijder non ha alcuna intenzione di abbandonare il Sudafrica sfoderando la partita perfetta. Al 8′ pareggia, grazie anche alla complicità di Julio Cesar e Felipe Melo che su un suo cross dalla destra si mettono i bastoni tra le ruote a vicenda facendo carambolare la palla in rete, l'ultimo tocco è di Felipe Melo. Successivamente Felipe Melo oltre al pareggio regalerà anche la superiorità numerica agli orange facendosi espellere per un inutile quanto scorretto pestone rifilato a Robben. L' Olanda, galvanizzata dal gol prende coraggio e prova a riprendersi il forte. Kakà illude tutti con un suo destro a giro che però si spegne a lato. Dopo qualche minuto arriva però il raddoppio dei tulipani. Corner calciato al bacio da Robben, Kuyt la spizza e Sneijder tutto solo in area fa 2-1. Da qui in poi è storia già scritta, Melo finisce la sua partita anzitempo, il Brasile si riversa in avanto concedendo spazi aperti agli avversari ma il risultato resta invariato. Continua così la striscia positiva degli Orange; le 5 vittorie in 5 gare disputate in terra africana accendono i sogni olandesi che a questo punto credono sempre più in una storica impresa.

Davide Pecchia

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