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MONDIALI 2010. L’Italia sconfitta a sorpresa dal Messico

Nella prima uscita degli azzuri, i ragazzi di Marcello Lippi pagano il troppo lavoro in allenamento e sono sconfitti da un Messìco decisamente al di spopra delle righe.
A cura di davide
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Italia-Messico

ITALIA-MESSICO 1-2
MARCATORI: Vela (M) 17’ pt; Medina (M) 39’pt, Bonucci (I) 44’ st
ITALIA: Buffon; Zambrotta (18’ st Maggio), Bonucci, Cannavaro (44’ st Bocchetti), Criscito, De Rossi (31’ st Quagliarella), Pirlo (37’ st Palombo), Iaquinta, Marchisio, Di Natale (1’ st Pepe), Gilardino (18’ st Pazzini). (A disp. Marchetti, De Sanctis, Gattuso, Montolivo). All. Lippi.
MESSICO: Perez; Aguilar, Osorio, Rodriguez (24’ st Moreno), Salcido, Juarez (42’ st Guardado), Marquez (1’ st Barrera), Torrado, Giovani (7’ st Medina), Hernandez (26’ st Blanco), Vela (38’ st Castro). (A disp. Ochoa, Michel, Magallon, Bautista, Torres). All. Aguirre.
ARBITRO: Verbist (Bel).

BRUXELLES. A ormai undici giorni dal debutto degli azzurri nel mondiale sudafricano 2010, l’Italia di Marcello Lippi viene sconfitta a Bruxelles da un Messico che dopo dieci minuti di gioco è già padrone del campo. I campioni del mondo in carica partono forte e vantano subito un credito con la fortuna quando l’incornata di Iaquinta si stampa sulla traversa. La partenza azzurra però è solo il preludio di una prestazione da dimenticare alla svelta. Al 17’ infatti, Vela imboccato da Giovani porta in vantaggio la squadra di Aguirre. Gli azzurri vanno subito in debito d’ossigeno e soffrono il tridente Hernandez-Vela-Giovani (65 anni in tre) che lanciati millimetricamente dal regista Marquez non danno punti di riferimenti al reparto difensivo guidato da capitan Cannavaro. Gli azzurri non sono in condizione, entrano spesso in ritardo obbligando Verbits a stilare una lunga lista di ammoniti per essere un’amichevole. Al 23’ il tarantolato Giovani, su calcio da fermo, lancia Hernandez ma quest’ultimo si vede negare il gol dall’intervento provvidenziale di Criscito che devia in angolo. L’unica azione degna di nota per gli azzurri arriva allo scadere del primo tempo. Dopo un rapido scambio sull’asse Criscito – Marchisio la conclusione del terzino sinistro azzurro è velenosa ma non letale.

Nella ripresa Pepe per Di Natale non riesce a dar vivacità ad un attacco che viaggia a fari spenti con la squadra del centroamerica che sfruttando l’ errore di De Rossi si rende ancora pericolosa con Barrera, subentrato a Marquez, ma la sua conclusione non è precisa. Il vento non cambia quando Pepe rimanda al mittente l’invito di Criscito dalla fascia. L'undici di Aguirre continua a macinare gioco e si rende ancora pericolosa con Hernandez che prima grazia Buffon, fallendo da due passi un ghiotto raddoppio e poi costringe Zambrotta, in area di rigore, alle randellate lasciate impunite dall’arbitro belga. Lippi, costretto alla rimonta, con una girandola di sostituzione abbandona il centrocampo ai messicani. L’esperto Blanco non perdona la libertà di manovra concessa da Pirlo e De Rossi, apre il compasso e consegna l’assist perfetto a Medina che batte Buffon, per la seconda volta, con un destro chirurgico. Allo scadere prova d’orgoglio degli azzurri che accorciano con il quasi debuttante Bonucci che con rabbia risolve un parapiglia in area sull’angolo di Pirlo. Lippi ha fine partita tranquillizza tutti e con un sorriso dichiara: “per tutta la gara non facevano altro che ripetere che si sentivano le gambe pesanti. Il Messico ha fatto sette amichevoli e poco lavoro in allenamento noi stiamo caricando molto per essere pronti per l’esordio.” Il commissario tecnico ha concluso dicendo: “conosco i miei giocatori, non sono quelli che avete visto stasera!

Davide Pecchia

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