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Mondiali 2010. L’Argentina batte di misura una tenace Nigeria.

Vince e d esulta Diego Armando Maradona. La sua Argentina vince grazie alla rete di Heintze dopo soo 6′, ma poi soffre nel finale l’arrembaggio nigeriano. Enyema si consacra portierone para tutto.
A cura di davide
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SOCCER-UEFA/

ARGENTINA-NIGERIA 1-0

RETE: Heinze 6′ pt

ARGENTINA (4-2-3-1) Romero Gutierrez, Samuel, Demichelis, Heinze Veron (28′ st Maxi Rodriguez), Mascherano Tevez, Messi, Di Maria (40′ st Burdisso); Higuain (30′ st Milito). (A disp Pozo, Andujar, C.Rodriguez, Garce, Otamendi, Bolatti, Pastore, Aguero, Palermo,). All. Maradona.

NIGERIA (4-3-3) Enyeama, Odiah, Yobo, Shittu, Taiwo (dal 29′ st Uche) Haruna, Etuhu, Kaita Obinna (7′ st Martins), Yakubu, Obasi (15′ st Odemwingie). (Aiyenugba, Ejide, Uche, Afolabi, Echiejile, Adeleye, Kanu, Ayila, Utaka, Ideye Brown). All. Lagerback.

ARBITRO Stark (Germania).

JOHANNESBURG. “Vamos”. Con questo urlo Diego Armando Maradona accompagna il triplice fischio arbitrale di Stark. Buona la prima. l’Argentina vince, convince, ma rischia. Per tutto l’incontro Messi e compagni hanno le redini del gioco nelle mani, pardon tra i piedi, ma nonostante ciò, allo scadere, quando di benzina nel serbatoio ne era rimasta poca, rischiano di essere beffati da una Nigeria dura a soccombere. Se sono bastati infatti, solo 6’ a Heintze per violare la porta dell’estremo difensore nigeriano, non sono bastati i restanti 84’ per chiudere l’incontro, e quando non infliggi il colpo di grazia, si sa nel calcio rischi di essere punito.

L’Argentina c’è, Messi pure, il principe Milito entra e svolge diligentemente il suo solito compitino tenendo il pallone lontano dalla porta di Gutierrez, ma la Nigeria, soprattutto quella vista nel secondo tempo con gli innesti di Martins e Uche, sarà una squadra ostica per tutte le rivali del Girone B.

Che il pibe de oro avesse un grosso dilemma per quanto concerne l'attacco, considerando il forte esubero di "goleador" che ha, questo era un dato di fatto, ma se il gol della vittoria arriva da un difensore servito da un Veron, al di sopra delle aspettative considerata l’età, allora il popolo argentino non può non pensare in grande. Lionel Messi era l’osservato speciale. Un osservato speciale che non delude, certo gli manca il gol, ma cinque occasioni buone per segnare le avute, se poi sulla sua strada ci si mette un portiere para tutto, tante colpe non le ha. In copertina infatti ci va prorpio lui il portiere Enyeama, che dopo aver compiuto un vero capolavoro al 37’ negando il gol alla pulce, abbassa la saracinesca e non fa passare più nessuno.

Una vittoria che sta stretta alla compagine argentina, ma sarebbe potuto essere un fallimento se nel finale Uche non avesse sbagliato l’impossibile. Sul fornte nigeriano le note positive ci sono: Enyema è stato senza dubbio la superstar dell gara e sicuramente il suo nome sarà stato annotato su qualche taccuino d'Europa, Uche a parte l'errore merita un posto da titolare. Haruna potrebbe essere una rivelazione.

Diego esulta, vanta sì un debito con la fortuna ma dorme sonni tranquilli: “ Iniziare il mondiale con una vittoria ti da una certa tranquillità La prossima volta dobbiamo chiudere l’incontro. Era una partita difficile, l’importante era vincere. Congratulazioni al portiere ha parato almeno 3 o 4 gol certi. I gol non mi preoccupano, verranno, li riserveremo per la prossima partita”.

Davide Pecchia

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