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Mondiali 2010, la Corea del Nord punita per la disfatta in Sudafrica

Per sei ore i giocatori nordcoreani sono stati messi alla gogna dinanzi ad un palco allestito al Palazzo della Cultura popolare per permettere ai tifosi di urlare la propria rabbia. Va peggio all’allenatore, licenziato e mandato a lavorare in un cantiere.
A cura di Francesco Ferrara
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Dopo la notizia giunta dalla Corea del Nord sembra che il calcio non abbia davvero più limiti, anche se qui lo sport c'entra poco. I giocatori della Nazionale nordcoreana sono stati messi alla berlina su un palco allestito al Palazzo della Cultura popolare. 400 e più tifosi inferociti per sei ore hanno inveito contro i calciatori per la figuraccia rimediata al Mondiale 2010 in Sudafrica.

Eppure l'avventura della Corea del Nord era iniziata abbastanza bene, con un dignitoso 2-1 contro il Brasile. Poi le sconfitte che hanno fatto infuriare i tifosi norcoreani: Portogallo-Corea del Nord 7-0 e Costa d'Avorio-Corea del Nord 3-0. Sconfitte che hanno disonorato Kim Jong-Il, l'uomo che ha imposto la dittatura e che ha isolato il paese dal resto del mondo. Basti pensare che le immagini nel paese asiatico non vengono quasi mai mandate in diretta, per poter censurare ogni cosa che possa essere contraria al regime.

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Si sono salvati solo Jong Tae-se e An Yong-hak, rientrati direttamente in Giappone. La peggio l'ha avuta l'allenatore Kim Jong-Hun, mandato a fare l'operaio in un cantiere. In questa situazione tragi-comica verrebbe da chiedersi che fine avrebbero fatto in Corea del Nord i vari Lippi, Domenech e Dunga…

Francesco Ferrara

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