Inghilterra-Germania, Mondiali 2010: é sempre un giallo
30 luglio 1966: nella finalissima mondiale tra Inghilterra e Germania l'attaccante inglese Hurst al 101′ dei supplementari fa partire un gran destro. La palla sbatte contro la traversa rimbalza sulla linea ed esce fuori. Non é gol ma l'arbitro Dienst convalida. Quella rete sarà determinante per la vittoria finale degli inglesi.
27 giugno 2010: negli ottavi di finale tra Inghilterra e Germania il centrocampista inglese Lampard tira dal limite dell'area, la palla sbatte contro la traversa, varca la linea di porta e poi rimbalza fuori. É gol di almeno mezzo metro, ma l'arbitro Larrionda non vede. Quella rete avrebbe cambiato le sorti della partita.
Corsi e ricorsi storici. Dopo 44 anni tutto cambia affinché nulla cambi. Il gol fantasma si é rivelato una vera e propria nemesi calcistica per l'Inghilterra. "Chi la fa l'aspetti" dicono provocatoriamente in Germania, memori di quel gol-non gol di Hurst. Gli inglesi dopo una sconfitta per 4-1 non possono aggrapparsi al gol non visto di Lampard, ma la partita é stata comunque falsata. Come sarebbe andata la partita sul punteggio di 2-2?
Il calcio non é una scienza esatta, ma sicuramente é perfezionabile. Perché allora la FIFA non si decide ad introdurre la prova televisiva? In fondo solo grazie ad essa fu vista la testata "mondiale" di Zidane, e tramite essa gli inglesi hanno notato che il tiro di Lampard aveva varcato la linea. Blatter risponde che l'errore umano bisogna accettarlo perché fa parte del gioco. Vero. Ma se sbaglia un calciatore un tiro o un cross non si falsa la partita. Se sbaglia un arbitro sì!
Ci sono troppi interessi legati al calcio, e se la FIFA introducesse la prova televisiva perderebbe molto del suo potere. Se Blatter é convinto di essere nel giusto faccia pure, ma non può pretendere che il calcio di oggi possa essere credibile. Chiedere agli inglesi per ulteriori informazioni…
Francesco Ferrara