Mondiali 2010: Bradley salva gli Stati Uniti con la Slovenia

SLOVENIA-STATI UNITI 2-2
RETI: 13’ pt Birsa, 42’ pt Liubijankic, 3’ st Donovan, 36’ st Bradley
SLOVENIA (4-4-2): S. Handanovic; Brecko, Suler, Cesar, Jokic; Birsa (41′ st Dedic), Radosavljevic, Koren, Kirm; Ljubijakic (29′ st Pecnik, 48′ st Komac), Novakovic. All. Kek.
A disp: J. Handanovic, Meliga, Dzinic, Ilic, Filekovic, Mavric, Krhin, Stevanovic, Matavz.
STATI UNITI (4-4-2): Howard; Cherundolo, Demerit, Onyewu (35′ st Gomez), Bocanegra; Donovan, Bradley, Torres (1′ st Edu), Dempsey; Altidore, Findley (1′ st Feilhaber). All. Bradley.
A disp: Guzan, Hahnermann, Spector, Bornstein, Goodson, Beasley, Golden, Clark, Gomez, Buddle.
NOTE: ammoniti Cesar, Findley, Suler, Kirm, Jokic
ARBITRO: Kouman Coulibaly (Mali)
JOHANNESBURG – Sogna per più di un ora la Slovenia di Kek, poi però un gol di Bradley (figlio dell’allenatore) li riporta con i piedi per terra e per Novakovic e compagni ci sarà ancora tanto pane duro da masticare per riuscire a centrare gli ottavi di finale. Per il team a stelle e strisce invece pericolo eliminazione scampato e con la speranza rimandata all’ultimo match con l’Algeria.
Partono forte gli sloveni che tengono bene a centrocampo e controllano sempre le sfuriate degli esterni statunitensi, riuscendo a chiudere le fonti di gioco avversarie Donovan e Dempsey. Al 13’ arriva infatti il gol di Birsa, che indovina la traiettoria dalla distanza facendo secco Howard che rimane immobile sulla sassata del fantasista. Gli Stati Uniti provano ad impensierire Handanovic ma l’estremo difensore dell’Udinese si disimpegna sempre egregiamente. Donovan ha un’occasionissima ma sul più bello interviene Brecko che gli sradica il pallone dai piedi evitando il peggio. Nel momento migliore USA raddoppia la Slovenia, applicando la più crudele delle leggi del calcio, ovvero “a gol mancato…gol subito”: Birsa veste i panni dell’assist-man e lancia sul filo del fuorigioco Liubijankic che si invola lasciando di sasso il diretto marcatore e brucia ancora l’incolpevole Howard. Al riposo dunque i biancoverdi sembrano in totale controllo della gara e vicinissimi ad un traguardo che sarebbe storico per loro.
L’intervallo però sembra giovare agli Stati Uniti ed il commissario tecnico Bradley indovina le mosse. Fuori “El gringo” Torres e l’impalpabile Findley e dentro il vivace Edu e l’affidabile Feilhaber. I frutti in pratica si vedono subito, perché già al 3’ Donovan accorcia le distanze con un tiro potentissimo da posizione molto defilata, con Handanovic che quasi si sposta per salvare la faccia, e non è un modo di dire. Galvanizzati dalla marcatura gli americani si lanciano decisamente all’attacco consci di dover perlomeno portare a casa un punto per evitare un’uscita prematura dal mondiale, riuscendoci però soltanto al 36’, quando Bradley jr mette dentro dopo una bella combinazione al limite dell’area riequilibrando le sorti del match. Gli stati Uniti però non sono ancora appagati e provano addirittura a vincere e ci sarebbero riusciti se l’arbitro Coulibaly (proveniente dal Mali) non annullasse un validissimo gol di Edu a cinque dal termine ravvisando un’inesistente fallo in area di rigore slovena strozzandogli l’urlo in gola. Finisce quindi 2-2, punteggio giusto, dopo che in pratica le squadre hanno giocato un tempo a testa.
In classifica adesso comanda la Slovenia con quattro punti, mentre gli Stati Uniti salgono a due, in attesa però della partita tra Inghilterra ed Algeria.
Jacopo Giove