Mondiali 2010: Algeria beffata, vince la Slovenia
ALGERIA-SLOVENIA: 0-1
RETE: 35′ st Koren
ALGERIA (3-4-1-2): Chaouchi, Bougherra, Yahia, Halliche; Kadir (37′ st Guedioura), Yebda, Lacen, Belhadj, Ziani, Matmour (35′ st Saifi), Djebbour (12′ st Ghezzal). (A disp.: Gaouaoui, Mbolhi, Mansouri, Boudebouz, Bellaid, Laifaoui, Medjani, Mesbah, Abdoun). All.: Saadane
SLOVENIA (4-4-2): S.Handanovic, Brecko, Suler, Cesar, Jokic, Kirm, Koren, Radosavljevic (42′ st Komac), Birsa (39'st Pecnik), Dedic (7′ st Ljubijankic), Novakovic. (A disp.: J. Handanovic, Seliga, Dzinic, Ilic, Khrin, Filekovic, Stevanovic, Mavri, Matavz). All.: Kek
ARBITRO: Batres (Guatemala)
POLOKWANE (Sudafrica). Sarà stato il caldo o forse il basso livello tecnico visto in campo ma non ci poteva essere esordio peggiore per l'Algeria e la Slovenia. Una partita soporifera mostra tutti i limiti delle "volpi del desrto" fondata sulle 18 colonne francesi naturalizzate nordafricane. Chissà come ha dormito stanotte Robert Green dopo la papera che lo ha reso protagonista nella partita d'esordio dell'Inghilterra di Fabio Capello contro gli Stati Uniti. Chissà come dormirà stanotte Chaouchi dopo l'incredibile errore sul tiro per nulla impossibile di Koren. E così la Slovenia ringrazia, incassa e dall'alto della classifica del Girone C gongola sulle sfortune delle sue avversarie.
Dopo 24 anni d'asesenza dall'Algeria ci si aspettava qualcosa di più e invece la compagine di Saadane risulta non pervenuta sul tabellino dell'incontro. L'estremo difensore sloveno, Handanovic, conoscenza del calcio italiano, non viene mai impegnato e le sue uniche uscite ricordano tanto una partitella d'allenamento. La Slovenia di Kek dal canto suo, se non fosse stato per l'incredibile papera del portiere nordamericano, non avrebbe raccolto molto considerando le pochissime occasioni da gol create.
E così accade tutto in pochi minuti, Saadane si gioca la carta Ghezzal , ma il senese dopo aver illuso di poter cambiare l'inerzia della partita con la sua profondità si fa espellere per somma di ammonizioni. Nonostante la superiortà numerica la squadra di Kek non spinge e trova il gol della vittoria solo grazie a un tiro di Karen scoccato senza troppe speranze. Vuoi per il pallone, vuoi per colpa dell'estremo difensore nordafriacano che uscendo con i pugni sbaglia ocmpletamente il tempo facendosi infilare nell'incredulità generale, la palla finisce in rete e condanna l'Algeria alla sconfitta.
Brutta gara, ma come Domenech insegna: " Meglio vincere una gara giocando male,che fare bel gioco e non fare risultato"
Kek a fine gara non nasconde la sua felicità: "Nello scorso mondiale non conoscevamo il significato del gioco di squadra, ora siamo più conpatti, se poi la dea bendata è dalla nostra allora chissà forse scriveremo la nostra storia."
Davide Pecchia