Mondiale Under 20: 5 talenti da osservare con attenzione in Corea
E’ da poco cominciato il mondiale under 20, uno degli appuntamenti più importanti per i tanti giovani vogliosi di mettersi in mostra in una vetrina così prestigiosa come la kermesse internazionale. Tanti i talenti che si sono già fatti conoscere, nel corso di questa stagione, nei vari campionati europei, ma anche in altri continenti. La nostra nazionale, trainata dal tecnico Evani, parte a fari spenti, ma ha dalla sua parte dei ragazzi che si sono già messi in mostra in Italia.
Occhio alla Francia, da sempre una delle più grandi scuole di giovani promesse di tutta Europa, ma ovviamente da osservare con maggiore attenzione, ci sono tutti i vari fenomeni del calcio sudamericano. Vediamo quindi, in questa scheda riassuntiva, chi sono i 5 talenti da osservare con maggiore attenzione durante il mondiale coreano e che sono già desiderio di mercato dei club. Fra questi, ovviamente, ci sono già i più che noti Orsolini, per quanto riguarda l’Italia, ma anche Bentancur dell’Uruguay, già nuovo acquisto della Juventus.
Il talento francese pronto a sorprendere
Viene direttamente dalla Francia, precisamente dal Psg, uno dei più grandi talenti del calcio europeo. Stiamo parlando dell’attaccante transalpino Jean–Kévin Augustin, classe 1997. Passato dal Boulogne ai parigini nel 2009, diventa subito il punto di riferimento offensivo di tutte le selezioni giovanili dei francesi, segnando gol a valanga ed entra stabilmente nell’elenco dei convocati dell’Under 16 e 17 dei galletti. La scorsa stagione ha esordito il Ligue 1 segnando la sua prima rete con i rossoblu. Tatticamente Augustin, 177 centrimetri, è un centravanti di movimento, dotato di grande mobilità, può essere facilmente impiegato anche sulle corsie esterne, fungendo da ala oppure da seconda punta. Augustin ha iniziato la stagione 2016/2017 segnando subito la sua prima ed unica rete stagionale in Ligue 1 nelle sue 10 presenze nella vittoria per 6-0 contro il Caen. Su di lui, si parla già anche di un forte interesse da parte della Fiorentina per la prossima stagione.
L’ennesimo prodotto del calcio inglese scuola Tottenham
Qualcuno lo paragona già a Clarence Seedorf, ma in questi frangenti si sa, quando si tratta di giovani promesse del calcio, è sempre meglio andarci piano con i paragoni. E allora diciamo semplicemente che Joshua Onomah, centrocampista dell’Inghilterra, il cui cartellino è di proprietà del Tottenham, è uno dei più grandi profili dalle innate qualità fisiche e dalle crescenti doti tecniche. Dopo aver totalizzato già cinque gettoni con la Prima Squadra allenata da Pochettino, il centrocampista è l'ennesimo prodotto di un vivaio che negli ultimi anni ha proposto talenti del calibro di Kane, Townsend, Mason e Caulker, tutti nazionali inglesi. Alto 1,85 cm di altezza, dotato di grande rapidità nello stretto, il giovane centrocampista sta maturando anche un eccellente visione di gioco e questo mondiale sarà fondamentale per la sua consacrazione e l’ingresso definitivo nella rosa degli Spurs in vista della prossima stagione in Premier League.
Un difensore messicano dalla tecnica sopraffina
Solitamente quando si sente parlare di difensori centrali dotati di una grande tecnica e di un’innata capacità di lanciare ed impostare l’azione dalla propria metà campo, non possiamo far altro che pensare a Leonardo Bonucci della Juventus. Ma nel calcio sudamericano, precisamente in Messico, c’è già chi possiede nel proprio bagaglio tecnico queste qualità. Lui è Edson Alvarez, centrale dei messicani e di proprietà del CF América, classe 1997, sarà probabilmente il prossimo centrale della nazionale maggiore messicana. Scoperto per puro caso, fu aggregato qualche tempo fa in Prima Squadra per l’assenza dei titolari. Da quel momento il tecnico si innamorò di lui e lo descrisse come “un fenomeno nell’impostare il gioco da dietro”. Alvarez ha fatto il suo esordio nel Mondiale per Club contro il Jeonbuk. Centrale fortissimo di grande prospettiva e molto moderno, può essere la rivelazione di questo mondiale.
Il “nuovo Milito” pronto a far sognare l’Argentina
Lautaro Martinez, classe 1997, fenomeno del calcio argentino e di proprietà del Racin Avellaneda. Per tutti è considerato il nuovo Milito, specie per quel numero nove sulle spalle che tanto ha reso celebre in patria “El Principe”. Dal 2017 si è fatto conoscere meglio poichè è stato infatti il trascinatore dell’Argentina al Sudamericano Sub-20, dove Martínez si è laureato capocannoniere nel torneo giovanile in Ecuador. Rientrato al Racing Club ha sfruttato il grave infortunio al ginocchio destro di un altro veterano, Lisandro López, e si è preso il posto da titolare in attacco accanto a Gustavo Bou impressionando per la facilità con cui è riuscito a integrarsi con il compagno di reparto in così poco tempo. Col tempo si è strutturato, sia fisicamente sia tecnicamente, diventando una punta dai movimenti molto rapidi senza palla e molto bravo ad attaccare gli spazi. È destro di piede ma più volte ha segnato anche con il sinistro. Per lui quest’anno, in Primera Division, 5 gol e 1 assist in 18 presenze stagionali.
L’altro fenomeno dell’Uruguay
Oltre a Bentancur, talento che si è già assicurato la Juventus in vista della prossima stagione, l’Uruguay può cintare davvero su una schiera di calciatori di grande livello. Uno di questi è sicuramente Rodrigo Amaral. Attaccante o mezza punta cresciuto nel Club Nacional, il classe 1997 ha già attirato l'interesse di diverse squadre europee. Già da giovanissimo ci fu un avvicinamento col Liverpool che gli fece sostenere un provino, ma di lui si sono completamente innamorati anche la Fiorentina e il Villarreal notoriamente sempre molto interessate al’acquisto di giovani talenti del calcio sudamericano. Considerato, per movenze e caratteristiche, molto simile al cileno Alexis Sanchez, Amaral è un giocatore esplosivo, dotato di ottima tecnica individuale e di un gran tiro da fuori area. Per lui, le porte della Prima Squadra si sono già aperte e si sta facendo conoscere sempre di più in patria.