Mondiale per club, la nuova formula che ‘taglia’ la Confederations Cup
La Uefa ha rivoluzionato la formula della Champions League che, a partire dall'edizione 2017/2018, garantirà una sorta di paracadute alle squadre che militano in quei campionati più forti nel Ranking (Serie A, Premier League, Bundesliga, Liga, Ligue 1): le prime quattro classificate beneficeranno di un posto fisso nella massima competizione continentale. La Fifa con Gianni Infantino ha allo studio una modifica sostanziale al Mondiale per Club per rendere il torneo più interessante rispetto alla composizione attuale che si gioca a metà dicembre in Marocco oppure in Giappone e vede ai nastri di partenza solo i club detentori della Champions nei vari continenti.
In cosa consiste la novità? Anzitutto nell'aumento del numero di squadre partecipanti: 16/24 formazioni che verranno suddivise in gruppi da 4 oppure 3 squadre. Prevista, dopo i gironi, una fase a eliminazione diretta. Quanto alla durata, sarà biennale avrà una sede sempre diversa.
Come verrà composto il lotto delle participanti? Almeno 8 squadre proveranno dall'Europa, di queste 2 saranno le ultime vincitrici della Champions più altre 6 da pescare in base al ranking anzitutto. Altre 8 arriveranno dal Sudamerica (con una particolare attenzione alla Copa Libertadores). Asia, Africa, Nordamerica, Oceania esprimeranno una formazione a testa (4, nel complesso). L'obiettivo è giungere a quota 24 club, compresi i criteri per allargare il più possibile la rosa delle società da coinvolgere.
Quando entrerà in vigore la nuova formula? Nelle intenzioni della Federazione è l'estate del 2019 il periodo individuato per introdurre le modifiche che, oltre a mettere da parte l'ipotesi della Super Lega tra i maggiori club europei, di fatto manda in pensione la Confederations Cup (ultima in calendario, nel 2017 in Russia un anno prima del Mondiale). Quanto alla data, il rischio è che vada a sovrapporsi alla Copa America, che si disputa ogni 4 anni, oppure al campionato europeo.