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Mondiale Brasile 2014, tra gli arbitri anche l’erede di Byron Moreno

Sarà Carlos Alfredo Vera il primo fischietto ecuadoregno dodici anni dopo il famoso Italia-Corea del Sud.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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A volte ritornano: ai Mondiali in Brasile ci sarà anche l'erede di Byron Moreno, arbitro ecuadoregno rimasto negli annali per l'ottavo di finale tra Italia e Corea del Sud ai mondiali nippo-coreani del 2002. Dopo quella gara, non vi furono più arbitri dell'Ecuador né in Germania 2006 né in Sudafrica 2010: quest'anno, invece, la nazione sudamericana sarà rappresentata, oltre che dalla propria selezione, anche dall'arbitro Carlos Alfredo Vera, ed il pensiero non può che tornare a quel famoso precedente di Moreno. Pessima, in quell'occasione, la direzione di Moreno: tra gli episodi più discussi, la rete di Damiano Tommasi annullata per fuorigioco (inesistente), l'espulsione di Francesco Totti per simulazione (le immagini dimostrarono che invece aveva subito fallo), un rigore "generoso" ai sudcoreani (poi parato da Buffon), un intervento-killer non sanzionato su Gianluca Zambrotta (che sarà costretto ad uscire) ed una gomitata rifilata ad Alessandro Del Piero, non vista. Quanto basta per recriminare in una gara che gli Azzurri, in vantaggio per uno a zero, finirono con il perdere 2-1 ai supplementari. Per la cronaca, Byron Moreno è stato poi in seguito arrestato per traffico di droga, e poi condannato a due anni e mezzo di carcere.

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