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Mondiale 2010: La Serbia ridimensiona la Germania

La Serbia di Antic ridimensiona la Germania di Loew che dopo il poker calato contro l’Australia si era candidata come possibile protagonista del mondiale. Eccessiva foga per Klose che lascia i suoi in 10 aprendo così la strada alla rete di Jokanovic. Podolski si fa ipnotizzare da Stojkovic fallendo così il rigore del pareggio.
A cura di davide
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GERMANIA – SERBIA 0-1

RETI: 38’ pt Jokanovic

GERMANIA: Neurer, Lahm, Mertesacker, Friedrich, Badstuber (32’ st Gomez), Khedira, Schweinsteiger, Mueller (25’ st Marin), Ozil, Podolski, Klose. (A disp: Wiese, Butt, Jansen, Aogo, Tasci, J. Boateng, Kroos, Trochowski, Kiessling, Cacau). All.: Loew.

SERBIA: Stojkovic, Ivanovic, Subotic, Vidic, Kolarov, Stankovic, Ninkovic (25’ st Kacar), Kuzmanovic (30’ st Petrovic), Jovanovic (34’ st Lazovic), Krasic, Zigic. (A disp: Djuricic, Isailovic, Obradovic, Rukavina, Ninkovic, Petrovic, Tosic, Lazovic, Mrdja, Pantelic). All.: Antic.

NOTE: 37’ pt espulso Klose (G)

ARBITRO: Alberto Undiano Mallenco (Spain)

PORT ELIZABETH. Cambia il vento per la corazzata di Loew che dopo il 4-0 inflitto all’Australia navigava col vento in poppa verso le fasi finali del mondiale . Ma il calcio non è una scienza esatta e i tedeschi si ritrova in un mare in tempesta. Loew e la sua Germania si ritrovano in apnea e ora non potranno permettersi ulteriori cambi di rotta contro il Ghana.

Come è capitato alla Spagna di Del Bosque anche i tedeschi pagano il peso della favorita e vengono così  sconfitti di misura da una Serbia tutt’altro che semplice comparsa. Antic è consapevole che un’altra sconfitta significherebbe rifare la valigie per tornare in patria con in mano un pugno di mosche e prepara al meglio la gara. I tedeschi sembrano nervosi e poco tranquilli fin da subito e Alberto Undiano è costretto agli straordinari per mantenere la giusta calma tirando fuori ben otto cartellini. Alla mezz’ora Klose si fa travolgere dall’intensità della gara e l’arbitro spagnola sentenzia così la fine della sua partita. Le brutte notizie non arrivano mai da sole e così Loew non ha nemmeno il tempo di ridimensionare la sua squadra in inferiorità numerica che si titrova anche sotto di un gol. Un minuto dopo l’espulsione di Klose infatti, azione da manuale dei serbi: Krasic pennella in area, Zigic fa sponda per Jokanovic che infila Neurer praticamente da due passi.I tedeschi non si fanno abbattere dalle avversità e nonostante l’uomo in meno creano una limpida occasione da gol ma la traversa fa capire che la fortuna quest’oggi guarda da tutt’altra parte.

Nella ripresa l’inferiorità numerica dei tedeschi si trasforma in schiacciante superiorità ma quando si ritrovano tra i piedi l’occasione per cambiare l’inerzia della gara grazie alla follia di Vidic che colpisce il pallone con la mano in area di rigore, Podolski si fa letteralmente ipnotizzare dagli undici metri dall’estremo difensore serbo Stojkovic.  Ennesima tegola per l’undici di Loew che adesso vanta un doppio credito con la fortuna. La Serbia incassa e risponde in contropiede ma questa volto è la Germania che viene baciata dalla dea bendata quando il destro di Krasic fa tremare la traversa. Loew a questo punto ci crede e tenta il tutto per tutto sostituendo un difensore per un attacante, fuori Badstuber dentro Gomez. Sembra un assedio ma i serbi non cedono il passo strappando così tre punti importantissimi per rilanciarsi in questa competizione.

Ora il girone D in attesa della gara tra il Ghana e l’Australia vede infatti tre squadre (Germania, Ghana, Serbia) in testa a pari punti.

Davide Pecchia

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