Moise Kean, il talento della Juventus infiamma il mercato (ma Allegri lo tiene stretto)
Il Dall’Ara nel destino e quell’incredibile consapevolezza di essere stato inserito in un progetto a cui forse neanche lui pensava di poterne prendere parte. Moise Kean, 18 anni, non vuole proprio smettere di sorprendere. Il suo gol contro il Bologna, due stagioni fa, fu il primo realizzato da un ‘millennial’ nella storia della Serie A (prima di ripetersi in Coppa Italia sempre contro i rossoblù). Giocò l’ultima gara della stagione 2016/2017 al Dall’Ara prima della partenza della Juventus alla volta di Cardiff per giocarsi la finale di Champions contro il Real Madrid. Lui che è sempre rimasto al suo posto ma consapevole che un giorno sarebbe arrivato il suo momento. Lo scorso anno al Verona pochi gol ma tantissima sostanza e voglia di mettersi in mostra prima di consacrarsi all’Europeo Under 19 quando gli azzurrini si fermarono solo in finale contro il Portogallo. In quell’occasione Kean, insieme a Scamacca, fu uno dei grandi protagonisti. E forse proprio in quell’istante la Juventus ha capito che il suo valore di mercato stava lievitando e che era arrivato il momento di blindare in bianconero il proprio talento e tenerlo lì come jolly in una squadra di talenti. Ma quanto vale Kean? Cosa può dare alla Juventus?
L’ennesimo gol al Bologna
E’ difficile pensare cosa sia passato per la testa in quel momento a Moise Kean quanto ha realizzato il suo secondo gol al Bologna. Proprio come accadde in quella stagione 2016-17(nella porta opposta ma sempre Da Costa tra i pali) diventando il primo Millennials a segnare non solo in Serie A, ma in tutti i cinque maggiori campionati europei. E prima ancora è stato il primo classe 2000 a debuttare in Serie A facendo commuovere il fratello Giovanni. Non solo: primo giocatore nato nel nuovo Millennio ad esordire in Champions e in Nazionale.
Insomma, un mix di emozioni e di numeri che non hanno di certo lasciato indifferente la Juventus che in questa stagione non c’ha pensato due volte a far rimanere in bianconero il suo talento all’ombra di Cristiano Ronaldo. Già, proprio quel CR7 che poi gli ha dato il cambio al Dall’Ara. Un destino già scritto per uno dei più grandi talenti del calcio europeo.
Le insidie del mercato
Sono pronti le tante voci di mercato che spesso destabilizzano la crescita di un giocatore. Ma non è quello che accade alla Juventus dove anche chi gioca meno viene sempre messo al centro del progetto, concentrato sull’obiettivo di raggiungere il traguardo prestabilito ad inizio stagione. Kean sta fissando bene il suo futuro e sapeva benissimo che dalla Juventus non doveva, non quest’anno. I bianconeri puntano forte su di lui, nonostante abbia davanti mostri sacri come Mandzukic e CR7.
Piaceva proprio al Bologna che avrebbe fatto carte false pur di averlo in rosa regalando un attaccante di spessore ad Inzaghi. Senza dimenticare il Milan che ha fatto più di un sondaggio per il calciatore trovando però dall’altra parte il ds Paratici che però ha risposto chiaramente: “Non partirà”. Neanche in prestito, perchè la volontà della Juventus è quello di tenerlo tenendo fede a una mentalità vincente tipica delle grandi squadre.
Il pupillo di Allegri e di…Mancini
E’ indubbiamente merito di Allegri se Kean è rimasto in rosa in questa stagione a imparare i segreti dei grandi campioni che giocano nella Juventus. Proprio come accade nelle big d’Europa, come il Real Madrid che con sapienza sta facendo crescere all’ombre dei suoi campioni i vari Vinicius e Mariano Diaz. Il tecnico bianconero se lo coccola e l’ha schierato titolare senza avere alcun timore (segno che qualcosa finalmente nel nostro calcio sta cambiando). Ma non è il solo.
Il post fallimento della Nazionale italiana ripartita con la guida di Roberto Mancini sta guardando molto al futuro tenendo alta l’attenzione proprio su giocatori come Moise. E lo stesso Mancini ha acceso i riflettori sull’attaccante: “E’ pronto per esplodere”. Parole importanti da parte del Ct che a questo punto non fanno che confermare una sua possibile convocazione in vista dei prossimi impegni con gli azzurri. Con quella maglia, agli Europei Under 19, Kean si è fatto conoscere dal mondo intero.
Tra Raiola e il mito Balotelli
Dall’ultima valutazione, Moise Kean ha visto aumentare in maniera netta il suo valore di mercato. Il calciatore è passato dai 12 ai 15 milioni di euro attuali. Segno che la permanenza alla Juventus potrebbe far felice non solo la società bianconera, ma anche lo stesso Mino Raiola. Già, perchè c’è proprio lui alle spalle del talento azzurro che sogna di diventare grande. E che si augura di percorrere le orme del suo mito: Mario Balotelli. ‘SuperMario’ è diventato uno dei suoi modelli e Moise ha voluto imitarlo in tutto e per tutto.
Dopo aver segnato contro il Portogallo nella finale degli Europei Under 19 (poi persa ai supplementari) Kean ha esultato proprio come Balo levandosi la maglietta e facendo vedere i muscoli: “L’avevo pensata nei giorni scorsi” disse giustificando quel suo modo di mostrare la sua felicità per quel gol.
La Juventus nel destino come un’ossessione
Quel gol al Bologna in Coppa Italia ha riacceso nuovamente i riflettori su questo giocatore che per un po’ di tempo era sparito dai radar della Serie A, ma non dal mercato con tante squadra che ancora oggi fanno a gara per prenderlo. Ma l’attaccante di origini ivoriane, nato a Vercelli ma cresciuto nel Torino oggi è un bianconero nel sangue. La Juventus lo prese quando ancora non aveva nemmeno 14 anni. E una delle persone che l’ha aiutato di più in bianconero è stato Ciccio Grabbi, ex attaccante e allenatore delle giovanili che è stato suo padrino di battesimo e lo portava in vacanza con la sua famiglia da piccolo.
Una figura importante simbolo di una Juventus che fa vivere la permanenza in bianconero come se fosse una grande famiglia. E per questo Kean, la stessa Juventus, Allegri e Paratici non hanno alcuna voglia di cederlo, neanche in prestito. Vogliono fare di lui il nuovo centravanti su cui la società punterà nell’immediato futuro.