Moggi all’attacco: “Galliani fece scoppiare Calciopoli”
Duro affondo di Luciano Moggi, che è tornato a parlare di Calciopoli, il processo sportivo che sconvolse il calcio italiano. L'ex-direttore generale della Juventus ha però puntato il dito contro Adriano Galliani, plenipotenziario del Milan, che a suo avviso sarebbe stato colui che avrebbe fatto scoppiare Calciopoli nell'estate del 2006.
Proprio nel momento in cui il Milan è in forte crisi di bilancio e di risultati, ed a poche ore dagli attacchi feroci dei piccoli azionisti verso la dirigenza rossonera, Luciano Moggi entra dunque a gamba tesa contro Adriano Galliani in un'intervista rilasciata al programma "La Zanzara", in onda su Radio 24. "Un giorno, a Milano, si avvicinò a me Silvio Berlusconi", ha rivelato Luciano Moggi, "e mi disse di andare a trovarlo a palazzo Grazioli, a Roma".
"Io però, da buon contadino, non sapevo neanche se fosse casa sua o la sede del partito", ha aggiunto Moggi, "sono andato lì, ma prima mi disse Berlusconi che c'erano delle intercettazioni senza nessuna valenza penale di cui erano al corrente anche Galliani, presidente della Lega Calcio, Franco Carraro, presidente della FIGC, ed un generale", ha proseguito l'ex-direttore generale bianconero. "Berlusconi mi aveva chiamato per offrirmi di andare al Milan", ha concluso poi Moggi, "ma a quel punto Galliani, che probabilmente non la pensava allo stesso modo, fece scoppiare il caso. Da quel momento vennero fuori tutte quelle intercettazioni di cui parlava Berlusconi".
Come è poi andata a finire, è storia comune: i processi sportivi stravolsero le classifiche del campionato relegando la Juventus in Serie B e dando penalità a iosa a diverse squadre (tra queste anche il Milan). Ma le parole di Moggi, inevitabilmente, apriranno ulteriori polemiche sulla mia assopita vicenda di Calciopoli.
