Modella e arbitro, Suelen fa impazzire tutti al Carnevale di San Paolo
Occhi azzurri come il cielo. Limpidi come le acque cristalline laddove è bello fare un tuffo dove l'acqua si fa più blu. Capelli lunghi, lisci, dorati dal mare e baciati dal sole. Sorriso gentile che illumina il viso. Una creatura celestiale? No, una donna in carne e ossa. Si tratta di Suelen Mayara, modella brasiliana e assistente di linea – come raccontato nell'edizione online carioca di esporte.uol.com.br – che ha un sogno nel cassetto: arrivare nel massimo campionato paulista e poter calcare quel palcoscenico in maniera continua. E' reduce da un infortunio ma s'è ripresa bene ("presto tornerò in campo", fa sapere) e dopo aver partecipato a match con squadre importanti come il Corinthians si augura che la sua carriera possa prendere il volo.
Contro i pregiudizi maschilisti. Quando le chiedono se il suo lavoro di modella può rappresentare un ostacolo rispetto all'impegno arbitrale Suelen Mayara risponde con determinazione: "Le due cose non sono incompatibili – ammette – e non è vero che fare la modella può pregiudicare la mia carriera di arbitro. Chi dice queste cose dovrebbe smetterla, un pregiudizio del genere non dovrebbe esistere. Tutto quello che faccio, le foto, gli eventi, fa parte del mio lavoro". Compreso la sua partecipazione al Carnevale di San Paolo, che l'ha vista mescolarsi alla folla in festa ai protagonisti sui carri con tanto di body-painting.
Le colleghe Fernanda e Ana Paula
Suelen Mayara è solo l'ultima delle donne arbitro alla ribalta. Fernanda Colombo a lungo è stata considerata la guardalinee più sexy del calcio brasiliano. Adesso ha deciso di riporre nell'armadietto la bandierina abbandonando l'attività agonistica dopo l'errore in un derby tra Cruzeiro e Atletico Mineiro. All'appello c'è anche Ana Paula Oliveira: nata nel 1978, la passione per l’arbitraggio e per il calcio, l’ha ereditata dal padre quando aveva ancora 14 anni. Nel 2001 esordì come guardalinee nel campionato professionistico brasiliano.
