MLS, al via il campionato: 20 club, soldi, tv e nuovi campioni

Se da un lato la Cina e il mercato asiatico rappresentano l'ultima frontiera del calcio, dall'altra parte del mondo l'America rimane terra di conquista. La MLS è pronta a ripartire ancor più forte e affascinante che mai: 20 squadre al via, un campionato sempre meglio strutturato, campioni tra le rose dei club, soldi dagli sponsor e diritti televisivi sempre più ricchi. Il calcio a stelle e strisce piace e sta diventando una realtà concreta del panorama internazionale: nessun pionierismo d'avanguardia, gli investimenti e i progetti a lungo termine stanno dando i primi importanti frutti. In attesa di annoverare stelle di indiscussa classe.
La MLS è diventata il settimo campionato al mondo per media spettatori e le partite verranno viste in oltre 140 Paesi. Un movimento in costante crescita: nel 2005 la Lega era ferma a 12 club con appena 3 stadi dedicati al "soccer" e poco più di 15 mila spettatori. Ora le società sono 20, tutte autonome e con proprietari differenti e saranno 23 entro il 2018. C'è anche la parte strutturale ad essere il fiore all'occhiello del movimento: 15 impianti-gioiello che fanno invidia a molte nazioni e 21.574 presenze in tribuna. Un'ascesa che significa un’impennata del 12,7% sul 2014, +42,8 % rispetto a 10 anni fa. E ciò ha contribuito non solo all'espanione del ‘soccer' in America in fatto di tifosi ma anche uno sviluppo diretto da parte dei club interessati. Per la rivista Forbes un team Mls oggi vale una media di 143 milioni di euro, ben il 52% in più sul 2013.
La Lega americana è spettacolare anche perché non esiste una favorita, il livello non è eccelso ma diversi team ambiscono alla vittoria finale: c'è Portland, campione in carica, ci sono Galaxy, Columbus, Montreal, Red Bulls e il Toronto dell’Mvp in carica, Giovinco. Insomma, le chance sono equamente divise. Con tanti nomi conosciuti ai più ma con l'obiettivo di creare una struttura interna solida. L'età media dei nuovi talenti immigrati come Villa, Giovinco, Kakà, Pirlo, Lampard, Gerrard, Drogba, rispetto al passato si è un po’ abbassata. Basta ex talenti in pensione che cercano solo l'ingaggio, la MLS offre spazio a chi vuole ancora dare il proprio contributo negli ultimi anni di carriera o chi altrove non ha trovato degna considerazione.