Mitra Matri torna al gol, la Juve ha (ri)trovato il bomber

La Juventus ritrova il suo "mitra". Alessandro Matri, fortemente voluto da Massimiliano Allegri, che già lo aveva portato al Milan proprio dalla Juventus, è tornato a segnare in bianconero dopo quasi due anni: era l'8 maggio 2013 quando Matri siglò il gol partita a Bergamo, contro l'Atalanta. Poi in estate il trasferimento al Milan prima ed il prestito alla Fiorentina dopo, nel gennaio 2014. Quest'anno, nuovo prestito al Genoa, ma dopo sei mesi nuovo trasferimento, nella sua vecchia squadra dove aveva già messo a segno già 30 reti prima di ieri sera in 86 partite. Poi, appunto, ieri sera: prima rete nel nuovo corso bianconero, nel 3-0 alla Fiorentina che è valsa la finale di Coppa Italia.

"E' stata una serata bella e perfetta", ha detto Matri a fine gara intervistato da RaiSport, "sono felice per la rete e per il passaggio del turno. Ho saputo di giocare solo stamattina, quando Tevez ha avuto il problema ai flessori. Nella rifinitura mi sono accorto di qualcosa, con la certezza che però ho avuto solo al momento delle formazioni. Adesso abbiamo la finale", ha aggiunto ancora Matri. E pensare che proprio a Firenze, un anno fa, non era riuscito ad esprimersi al meglio, tanto da dover andare via a fine prestito dopo appena sei mesi.

"Mi è mancata fiducia ed autostima, sono meccanismi inspiegabili. Ma adesso sto bene mentalmente e fisicamente", ha aggiunto ancora, "cercherò sempre di mettere in difficoltà il mister. Sull'esultanza, non l'ho considerata una mancanza di rispetto: un gol è sempre un gol, ho esultato sempre". Ed ora per lui potrebbe arrivare presto anche una rete in campionato: con la Juventus lanciatissima verso il quarto scudetto consecutivo, il trentunesimo complessivo, e con un vantaggio di ben 14 punti sulla Roma seconda in classifica, Allegri potrebbe dare spazio a chi ne ha avuto meno in campionato, anche per gestire le forze in vista dei quarti di finale di Champions League. Per Matri, l'occasione giusta per rimettersi in mostra.