Mirante si propone a Conte: “Spero di essere convocato per Euro 2016”

Pochi giorni fa Mattia Perin si è rotto il legamento crociato del ginocchio. Il bravissimo portiere del Genoa ha chiuso così in anticipo la stagione e soprattutto ha dato l’addio a Euro 2016, a cui avrebbe preso parte da terzo portiere. Naturalmente per Conte questo è un grosso problema. Perché non sarà facile per lui scegliere un altro numero uno. Di candidati ce ne sono tanti. Ma per motivi diversi nessuno pare prevalere nettamente sugli altri. In lizza per il posto ci sono Padelli del Torino, già convocato in più di un’occasione dal c.t., Marchetti della Lazio, che ha dalla sua parte una grande esperienza e all’attivo anche una partecipazione al Mondiale 2010, e poi i giovani e già forti Sportiello dell’Atalanta e Donnarumma del Milan, diciassettenne portiere dal grande talento e dal futuro assicurato che ha già conquistato il posto nell’Under 21. Per il ruolo di terzo portiere si è auto-candidato anche Antonio Mirante.
Il portiere del Bologna ha una grande esperienza, ha disputato quasi trecento partite in Serie A, e sia con il Parma sia con i rossoblù ha dimostrato grande affidabilità, e in un’intervista rilasciata a Sky si è ufficialmente proposto a Conte, che di sicuro lo avrò monitorato in tutti questi mesi:
Perin è un mio amico e siamo stati insieme anche in Brasile, mi dispiace per lui ma tornerà più forte di prima. Io ci spero nella chiamata di Antonio Conte, ma sarà una scelta dettata anche da queste ultime giornate di campionato. Devo meritarmelo.
Mirante ha un rapporto particolare con la nazionale. Prandelli ha sempre creduto molto in lui e lo ha convocato in più di un’occasione, anche se l’esordio in azzurro non c’è mai stato. Nel 2014 alla vigilia del Mondiale con la nazionale già in Brasile Sirigu si infortuna e Mirante viene chiamato da Prandelli e resta fino al giorno precedente al match con l’Inghilterra. Sirigu si riprende e Mirante torna a casa. Adesso chissà la sorte potrebbe avergli dato una mano.