Mino Raiola: “Liverpool è l’ultima spiaggia per Balotelli”

Addio Milan e Serie A, la nuova vita di Balotelli è a Liverpool. Il manager Brendan Rodgers ha consegnato a lui il testimone che aveva Suarez: l'uruguagio è volato a Barcellona, l'ex punta rossonera è tornata in Inghilterra che aveva lasciato un paio di anni fa dopo l'esperienza al Manchester City. L'accoglienza è stata calorosa, le aspettative sono alte così come l'ambizione di un club tornato a lottare ai vertici della Premier e in Champions League. Il conto alla rovescia per il suo esordio è iniziato: niente gara contro i Citizens ma col Tottenham Super Mario ci sarà, farà il possibile per esserci… le prime foto dei tabloid sono eloquenti e lo mostrano già al lavoro. Del resto, non può più sbagliare come sottolineato anche da Mino Raiola: il suo procuratore lo ha già avvertito… "Quando porto Ibrahimovic al Milan sono il procuratore più bravo del mondo, quando porto Balotelli al Liverpool sono quello più scarso. Ma la verità sta nel mezzo", spiega Raiola alla Gazzetta nei giorni scorsi, "non ho chiesto al Liverpool una percentuale esagerata. La trattativa è molto fluida e corretta, va avanti da tre mesi. Nessuno scoop, il Liverpool è stata l'unica squadra che ho trattato per Mario in Inghilterra". Fine, insomma, delle voci che parlavano di Balotelli seguito dall'Arsenal: nessuna trattativa coi Gunners. "Chiudo il contratto di Balotelli lunedì o martedì. Ho ancora tante piccole cose da sistemare. Oggi, intanto, Mario fa le visite mediche".
Sulla presunta clausola "anti-balotellate", Mino Raiola è ancora più esplicito: "Avrà un contratto uguale a quello degli altri giocatori, e dovrà rispettare il codice di comportamento del club come tutti gli altri. Mi piace però essere onesto: fino a tre giorni fa non c'era niente in ballo. Si parlava del Liverpool, ma non c'era stata nessuna offerta. Ma stavo lavorando su Mario da mesi: era arrivato il momento di divorziare dal Milan. Ma non è vero che si sono incrinati i rapporti. Io sono sempre stato negativo sul ritorno di Mario in Italia: giocare in Italia per lui è molto più pesante che all'estero. Ma aveva insistito lui: dal City voleva andare al Milan. E tra procuratore e giocatore decide sempre il cliente. Al Milan non posso rimproverare niente", ha continuato Raiola, "si tratta di una grande società. Mario ha giocato bene per sei-sette mesi, dando un apporto determinante per andare in Champions. Ma poi si è visto che non è pronto per essere un leader. Il Liverpool ha invece Gerrard: lì Mario sarà protetto e potrà esprimersi al meglio. Ora tocca a lui. Non tutti sono nati per essere dei leader. E non sempre un buon attaccante lo è. Mario ha bisogno di togliersi dalle spalle questa pressione: deve sentirsi libero di fare gol e basta". Critico, insomma, Mino Raiola. "Liverpool è l'ultima spiaggia. O la va o la spacca. Mario ha 24 anni, non ha più l’alibi dell'età". Parola di Raiola.