Minacce ultrà a Totti e De Rossi: “Veniamo a prendervi sotto casa”

E’ il 19 marzo 2015, la Roma ha appena perso per 3-0 in casa con la Fiorentina ed è stata eliminata dall’Europa League. A fine partita i calciatori giallorossi, che vivevano un momento delicato anche in campionato – la Juve era scappata, mentre Lazio e Napoli si erano rifatte sotto – vennero insultati selvaggiamente dai tifosi più caldi della Curva Sud, che lanciarono anche bottigliette, accendini e aste di bandiere. Il quotidiano romano ‘Il Tempo’ oggi ha pubblicato i verbali delle deposizioni rese da diversi calciatori della Roma alla Digos e si capisce che letteralmente Totti e compagni hanno vissuto il classico quarto d’ora di terrore. Nessuno fu risparmiato, non furono esenti da attacchi selvaggi nemmeno Totti e De Rossi.
Totti – Il Capitano nel verbale fa trasparire oltre che la paura, anche il proprio senso d’impotenza :“Al termine dell’incontro io e altri miei compagni di squadra ci siamo recati sotto il settore della Curva Sud dove i tifosi avevano reclamato a gran voce la nostra presenza con ripetuti cori. Durante questo confronto siamo stati insultati e fatti oggetto di sputi, lancio di accendini e bottigliette di plastica. Non ho potuto fare nulla per quanto accaduto, mi dispiace per quanto accaduto, ma non abbiamo colpa”.
De Sanctis, Pjanic e Iturbe – Anche il portiere Morgan De Sanctis finì nel mirino dei contestatori, il trentottenne ex Napoli effettuò un racconto dettagliato di quegli attimi agli agenti: “Ho ricevuto numerosi insulti e ho subito il lancio di numerosi oggetti quali accendini, bottigliette, aste di bandiere a anche sputi. Mi hanno gridato più volte ‘napoletano di m…’ e ‘mercenario’. Mi sono sentito intimorito dalla veemenza con la quale i tifosi si sono rivolti verso di noi”. Pjanic fu colpito da un accendino, mentre Iturbe disse: “Ci sono arrivate dagli spalti monetine e una bottiglietta d’acqua che non mi ha colpito e un tifoso che era a cavalcioni sulla cancellata mi ha chiesto di dargli la maglia”.
De Rossi – Gli ultra della Roma a ‘Capitan Futuro’ dissero ‘Ti veniamo a prendere sotto casa’ e De Rossi, che ha una compagna e due figlie, quasi supplicando rispose: “Vi prego, sotto casa no”! Questa la deposizione rilasciata alla Digos da DDR: “Quando rientrò negli spogliatoi mi accorsi di avere la maglia piena di sputi. A quel punto decisi di andare sotto la curva di comune accordo con Totti, per evitare che la contestazione potesse continuare all’esterno dello stadio. Tuttavia, mentre mi stavo recando verso la recinzione insieme ad altri miei compagni di squadra, ci siamo rapidamente accordati tra di noi di non cedere ad alcuna richiesta per farci togliere la maglia in segno di resa nei confronti della tifoseria”.