Edera ancora al top, l’Olimpico porta bene al talento del Toro
In una Roma fredda ma allo stesso tempo caldissima per il Natale di passione che aspetta il popolo giallorosso in vista del big match di sabato 23 contro la Juventus in campionato, ecco servito l’antipasto della Coppa Italia contro il Torino. All’Olimpico, il match valido per l’accesso ai quarti di finale, termina però con il punteggio di 2-1 in favore dei granata. Senza tanti titolari, come era da pronostico, in vista della sfida all’Allianz Stadium, Di Francesco si è affidato a gente come Schick e Under.
Dall’altra parte Mihajlovic, che ha detto più volte di tenere tantissimo al passaggio del turno, non cambia molto rispetto all’ultima gara di campionato, anche con Belotti dal primo minuto, ma lancia dall’inizio anche il baby Edera in gol, proprio all’Olimpico, per la prima volta in Serie A, ma contro la Lazio nel penultimo match di campionato giocato dai granata. Con la Roma partita subito fortissimo grazie ad un Bruno Peres davvero ispiratissimo, è stata una gara davvero vibrante e ricca di emozioni. Fra i migliori in campo di certo c’è stato il portiere del Toro Milinkovic-Savic, male invece nella Roma Gonalons apparso completamente fuori dal gioco. Ma andiamo a vedere dunque nell’ordine i top e i flop di questa Roma-Torino di Coppa Italia.
I migliori visti in campo all’Olimpico
‘Lollo’ si esalta quando vede l’Olimpico
‘Ora gioco con il Torino ma questo stadio mi riporta alla mente sempre bei ricordi’. Così De Silvestri al termine della prima frazione quando gli è stato chiesto se questo suo gol potesse avere il sapore di una rete nel derby. Lui, laziale verace, ha glissato sulla risposta, pur consapevole però di aver giocato questa partita davvero come se indossasse la maglia biancoceleste. Un gol, quello del momentaneo vantaggio dei granata, che succede alla già grossa occasione che si era creato sugli sviluppi di un calcio piazzato quando su un colpo di testa preciso e indirizzato in porta, è stato fermato da una grande parata di Skorupski.
È stato però bravo dopo a farsi trovare pronto sulla respinta dello stesso portiere polacco sul tiro di Belotti ribadendo in rete il pallone che ha regalato poi il vantaggio alla squadra di Mihajlovic al termine della prima frazione. Attento e sempre preciso sugli interventi difensivi per arginare le sortite offensive dei vari Emerson Palmieri ed El Shaarawy.
Milinkovic-Savic sa fare ‘anche’ il portiere
Chiamatela pure una sorpresa, anche se già nella gara di Coppia Italia contro il Carpi, il portiere del Torino Milinkovic-Savic, fratello del più famoso e talentuoso Sergej, fantasista di grande talento della Lazio, si era messo in mostra calciando anche una punizione che si stampò sulla traversa. Questa sera invece si è limitato a fare ciò che per cui è stato tesserato al Torino: fare il portiere. Sin dalla prima frazione, l’estremo difensore serbo si è mostrato molto sereno e tranquillo fra i pali, trasmettendo questa sua grande sicurezza anche ai suoi difensori che contavano molto sulle abilità e la personalità di questo portiere che nella seconda frazione ha fatto gli straordinari in termini di parate.
Prima su El Shaarawy su una palla pericolosa indirizzata in porta dal ‘Faraone’ ma arginata al meglio, e apparentemente senza problemi, dallo stesso Milinkovic-Savic. Non contento, nega il gol con altrettante parate importanti su Perotti e Gerson. Ma il vero capolavoro lo fa parando un rigore importantissimo ad Edin Dzeko che poteva riaprire la gara. Che sorpresa!
L’Olimpico sorride ancora ad Edera
Si, avete capito bene. Ha segnato ancora lui. Lui che contro la Lazio, una decina di giorni fa, aveva messo la parola fine nel match contro i biancocelesti regalando al Torino tre punti pesanti all’Olimpico. E proprio il mitico impianto romano ha sorriso ancora una volta a Simone Edera che anche questa sera è riuscito ad andare in gol, ma contro la Roma.
Il suo gol del 2-0 è stato una mazzata per i ragazzi di Di Francesco, trafitti nella seconda frazione dal giovane granata bravo a realizzare la marcatura alle spalle di Skorupski incolpevole davvero in questa occasione. Mihajlovic si coccola il suo pupillo, e a giudicare dalle prove opache di Belotti e Niang, potrebbe anche pensare di cominciare a schierarlo titolare in campionato.
Bruno Peres ed El Shaarawy unici a salvarsi per la Roma
Se Di Francesco si aspettava risposte dai cosiddetti ‘panchinari’ in questa gara di Coppa Italia contro il Torino pensiamo che sia rimasto sicuramente contento della prova dei suoi due terzini: Bruno Peres ed Emerson Palmieri. Per il primo, ex di turno, esploso in Italia proprio con la maglia dei granata, una gara davvero perfetta giocata con grande attenzione e sempre a supporto dell’azione offensiva dell’attacco giallorosso che era sempre lì in attesa di un suo cross per uno dei tre d’attacco.
Ha messo spesso in difficoltà Molinaro che alcune volte si frenava a spingere lungo l’out sinistro proprio per cercare di arginare le sortite offensive del brasiliano. Una traversa pazzesca nella prima frazione che aveva trovato battuto il portiere granata Milinkovic-Savic e sempre unico attaccante più pericoloso, dei tre scesi in campo dall’inizio, con tiri dalla distanza, tagli e movimenti incontro ai centrocampisti per cercare di prendere lui in mano le redini del gioco e spingersi in porta. Stephan El Shaarawy c’ha provato in tutti i modi ad andare in gol contro la squadra di Mihajlovic, ma non è stato facile.
I flop di questo Roma-Torino
Belotti ancora non al top
Per un po’ di tempo, almeno per la prima frazione, Acquah sembrava essere stato uno dei peggiori in campo fra le fila del Torino. Ma con il passare dei minuti, il ghanese è cresciuto tanto ed è stato fondamentale in fase di interdizione. E così, se proprio dobbiamo trovare un peggiore in campo fra i granata, quel qualcuno è Andrea Belotti. Ci mancherebbe, lo precisiamo, il Torino ha vinto e il ‘Gallo’ c’ha messo tanta buona volontà svolgendo un lavoro sporco molto importante in fase di possesso palla facendo salire la proprio squadra più volte. Ma il gol dell’ex attaccante del Palermo comincia a pesare davvero tanto per la squadra di Mihajlovic nonostante il gol al Napoli in campionato. Unica nota stonata della serata.
Juan Jesus-Hector Moreno da rivedere
Ad inizio stagione non avevamo poi visto così tanti strafalcioni da parte della difesa giallorossa. Anzi, ci mancherebbe, la retroguardia della Roma è stata spesso quella più attenta capace di subire pochi gol con Fazio e Manolas impeccabili sia in campionato che in Champions League. Ma il turnover di questa sera e che ha visto giocare al centro della difesa Juan Jesus ed Hector Moreno, ha lasciato davvero tanti dubbi sull’affidabilità dei ricambi a disposizione di Di Francesco.
Poco attenti, imprecisi e spesso impreparati sui tanti capovolgimenti di fronte del Torino che con Berenguer ed Edera ha messo più volte in difficoltà l’ex Inter e il messicano. Il tecnico giallorosso a questo punto ha ragione a lasciare spesso entrambi in panchina. Dovranno fare ben altro per riuscire a conquistare la fiducia dell’ex allenatore del Sassuolo.
Gonalons troppo lento per il gioco della Roma
Ammonito, lento, quasi consapevole di giocare una gara al di sotto delle sue capacità. Gonalons infatti è stato protagonista di una gara a dir poco deludente. Davvero troppo poco quanto visto dal centrocampista francese in campo questa sera. Spesso si è fatto sorprendere dalla vivacità e dall’energia di Valdifiori e Obi che lo hanno spesso pressato non facendolo ragionare in campo.
Di Francesco pretendeva forse da lui più giocate di prima intenzione per sorprendere l’attenta difesa del Torino, ma la lentezza dell’ex Lione era sotto gli occhi di tutti. Il cartellino giallo è infatti arrivato dopo l’ennesimo intervento in ritardo su un avversario. Di lui preoccupa soprattutto il fatto di non riuscire ancora ad entrare in condizione e soprattutto in sintonia con il gioco di Di Francesco.