Milinkovic, mister 100 milioni: vale come Pogba e segna più di Callejon e Insigne
Per lui, la scorsa estate, il presidente Lotito ha ammesso di aver rifiutato un'offerta di 70 milioni; "non ne vale meno di 100" tuonò attirandosi qualche commento ironico. Commenti affrettati – adesso possiamo dirlo – perché Milinkovic-Savic è il nuovo oggetto del desiderio di mezza Europa. Il centrocampista della Lazio, scoperto dal ds Tare nelle fila dei belgi del Genk, all'arrivo in Italia nell'estate del 2015 sfiorò il caso diplomatico. Dopo un primo accordo con i biancocelesti, infatti, si sedette al tavolo con la Fiorentina, salvo abbandonarlo tra le lacrime al momento delle firme, proprio per rispetto della parola data.
Mai circostanza fu più favorevole alla squadra della Capitale, visto che con grande fiuto lo stesso Lotito, più di recente, ha aggiunto 6 milioni ai 10 inizialmente sborsati per il suo cartellino, con l'intento di cancellare una clausola che prevedeva il diritto del Genk al 50% dei proventi della futura vendita. Un grande affare, insomma, sotto tutti i punti di vista.
Numeri da craque
Nato a Lleida, in Spagna, da famiglia serba, Milinkovic-Savic è già un punto fermo della sua nazionale d'origine. Classe '95, ha compiuto tutta la trafila a partire dall'Under18, salvo poi portarsi all'attenzione generale grazie alla ribalta laziale. In tre anni sotto il Colosseo si è imposto per la capacità di ricoprire più ruoli della metà campo, grazie a una fisicità da giocatore di basket (191 cm per 76 kg, suo fratello Vanja portiere del Torino supera i 2 metri) e soprattutto per le abilità da incursore che, nel primo anno, hanno fruttato 3 gol stagionali, portati a sette nel secondo e ora, dopo poco più di metà torneo è già a nove.
Al livello di Pogba
Ad esaltarne le doti è stato proprio il tecnico Inzaghi, che ne ha fatto perno della metà campo, insieme a Luis Alberto, Leiva e Lulic. Un'evoluzione incredibile, nella quale ha mostrato doti balistiche, che combinate ad un temperamento indomito e a ottime qualità nel gioco aereo, ne fanno un elemento del livello – se non superiore – del miglior Pogba juventino. Peraltro, al momento è il miglior centrocampista di serie A per media voto, con 6,58, e il secondo per fantamedia con 7,68, scavalcato solo dal compagno di squadra Alberto (7,8), che a sua volta lo segue per media con 6,55.
Meglio di Insigne e Callejon
Per la Lazio, peraltro, è anche la seconda "bocca di fuoco" dell'attacco, dietro bomber Immobile (20) e ancora in compagnia di Luis Alberto, entrambi con sette. Un fatturato, nel quale vanno conteggiati anche due assist, che gli permette di guardare da vicino Higuain (a quota 9) e dall'alto gente del calibro di Callejon e Zapata (6), Insigne, Suso e Pavoletti (5). Confronti numerici che danno l'idea di come la prossima estate assisteremo a un'asta a suon di milioni, che vedrà coinvolte tutte le principali società europee, dal Real Madrid al Paris Saint Germain, sino al Manchester United e al City.