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Milik: “Credo di restare”. Ghoulam: “I conti li facciamo a maggio”

L’attaccante e il terzino sono due delle assenze pesanti in questo Napoli in corsa per lo scudetto. L’algerino non parla di contratto, il polacco ammette: “Prima di gennaio parlerò con l’allenatore, il direttore sportivo ed il presidente e prenderemo la decisione migliore, ma credo che resterò qui”.
A cura di Maurizio De Santis
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A vederli insieme posare accanto al calendario del 2018 del club partenopeo e quasi ti viene il magone. Milik e Ghoulam, un attaccante e il terzino con licenza di offendere, due pedine che al Napoli di Sarri mancano come il pane. Nessuna variante al tridente, fisicità che viene meno, impossibilità da parte dell'allenatore di cambiare in corsa e concedere fiato per il turnover alla rosa dei titolari.

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La punta e il difensore, entrambi col crociato rotto, costretti all'operazione e a una riabilitazione che li rivedrà in campo chissà quando… forse in primavera, magari prima che finisca il campionato, nella speranza d'essere utili nello sprint finale per lo scudetto. Parola che l'algerino non pronuncia ed evita come quando gli chiedono del contratto e della possibilità di rinnovare l'intesa a dispetto delle voci che lo vorrebbero nel mirino della Juventus.

Sto benissimo e con l'aiuto dello staff medico – afferma Ghoulam – tornerò più forte di prima ma senza fretta né forzare i tempi di recupero. E' brutto stare fuori, non poter dare una mano ai compagni ma siamo una grande squadra e ci risolleveremo dopo la sconfitta con la Juve.

Milik sorride e qualcosa in più concede all'emozione dei tifosi che attendono di rivederlo al centro dell'attacco. Il polacco parla di scudetto e farlo dopo il ko con i bianconeri, con l'Inter in vetta (ma vicinissima) sembra quasi fuori luogo, una sbavatura di scaramanzia. Ma cosa volete che sia per un calciatore che per la seconda volta consecutiva nel giro di un anno si ritrova a fare i conti con la malasorte? Nulla e allora – almeno a parole – l'ex Ajax va all'attacco.

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Ovviamente il giorno più importante del prossimo anno sarà il 20 maggio, spero che quel giorno potremo festeggiare lo scudetto – ha ammesso Milik -. Noi faremo tutto il possibile per conquistare il titolo.

E quel giorno Milik dove sarà? Indosserà la maglia azzurra del Napoli oppure – come voci di mercato sussurrano – andrà in prestito al Chievo per trovare maggiore spazio, giocare con continuità e sperare nella convocazione della Polonia per il Mondiale? La risposta è chiara.

Prima di gennaio parlerò con l'allenatore, il direttore sportivo ed il presidente e prenderemo la decisione migliore, ma credo che resterò qui.

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