Milik ‘corre’ verso il recupero: controllo positivo a Villa Stuart

Quando tornerà in campo Milik? Fine gennaio, magari in occasione della gara col Milan. Oppure a febbraio/marzo, per far parte del gruppo che affronterà il Real Madrid nell'ottavo di finale di Champions League. Le condizioni dell'attaccante polacco sono notevolmente migliorate: il lavoro di riabilitazione, conseguente all'operazione al ginocchio sinistro perla rottura del legamento crociato anteriore sinistro, prosegue come da tabella e senza intoppi. A testimoniarlo è stato anche l'esito dell'ulteriore controllo effettuato a Villa Stuart.

Come da programma, Milik è stato visitato oggi a Roma dal Professor Mariani a Villa Stuart, accompagnato dal responsabile dello staff medico azzurro Dott. De Nicola – si legge nella nota diffusa dalla società partenopea -. Positivo l'esito del controllo, il recupero dell'attaccante azzurro procede come previsto. Arek sosterrà, seguendo il calendario già programmato, un nuovo controllo tra circa tre settimane.

L’attaccante sta lavorando duramente, con uno sogno nel cassetto, quello di tornare a disposizione di Sarri e della squadra quanto prima possibile. Senza di lui i partenopei hanno sofferto nel reparto offensivo almeno fino a quando il tecnico non è riuscito a trovare le giuste contromisure con l'espediente di Mertens ‘falso nove'.

Milik dal mio punto di vista sta bene – ha ammesso il professor Mariani, come riportato da Gianluca Di Marzio -. Il ragazzo corre, gioca con la palla e fa i dribbling. Tra un mese, al successivo controllo, daremo il disco verde per la ripresa dell'attività agonistica. Vederlo in campo contro il Real Madrid il prossimo 15 febbraio? Sono ottimista che possa giocare, poi non so se 90 minuti.

A gennaio, intanto, è già preventivato l'arrivo di Pavoletti del Genoa, l'attaccante ‘di scorta' che servirà a fornire ulteriore alternativa in rosa e completare un mosaico che – fino a quando il polacco era in piena forma – sembrava non aver risentito della partenza di Higuain. Milik, dunque, avanza verso il totale recupero: in caso di esito positivo dopo un nuovo controllo tra circa un mese le possibilità di un ritorno anticipato diventerebbe più concreta anche se bisognerà seguire "il calendario già programmato".