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Rotti e guariti in fretta: da Totti a Milik, 5 calciatori ‘miracolati’

A poco più di tre mesi dalla rottura del crociato il bomber del Napoli è di nuovo disponibile. In passato protagonisti di recuperi rapidissimi sono stati Franco Baresi, Roberto Baggio e Francesco Totti.
A cura di Alessio Morra
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Arkadiusz Milik con due mesi d’anticipo rispetto ai tempi previsti torna a disposizione del Napoli e di Sarri. Il polacco è andato di corsa e corre verso la super sfida con il Real Madrid. Ma nel mondo del calcio ci sono stati tanti altri casi di recupero rapidissimi. Alla mente vengono i ‘recuperi Mondiali’ di Franco Baresi e Francesco Totti, ma anche quello di Roberto Baggio che nel 2002 dimezzò in modo incredibile i tempi e dopo la rottura del legamento e del menisco tornò disponibile dopo appena 81 giorni.

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Baresi, recupero lampo a USA ‘94

Mondiale di USA ’94. L’Italia di Sacchi è una delle squadre favorite, ma inizia perdendo all’esordio con l’Irlanda. Nel secondo match della fase a gironi accade di tutto. Contro la Norvegia Pagliuca viene espulso, Roberto Baggio viene sostituito e dà del matto al suo allenatore e Franco Baresi finisce ko (almeno gli azzurri vincono 1-0). L’allora capitano del Milan si rompe il menisco. Una beffa atroce per uno dei migliori della storia costretto a fermarsi nell’ultimo mondiale della sua carriera. L’Italia trova il ritmo giusto e trascinata da un grande Roberto Baggio arriva fino alla finale, che Baresi gioca. Perché la leggenda rossonera riesce a tornare in campo a 25 giorni dall’operazione. Per quel tempo un record incredibile. Il lieto fine però non c’è perché il numero 6 dell’Italia sbaglia un rigore e il Brasile è campione del mondo per la quarta volta nella sua storia.

A 25 giorni dall'intervento al menisco Baresi torna in campo per la finale di Pasadena contro il Brasile.
A 25 giorni dall'intervento al menisco Baresi torna in campo per la finale di Pasadena contro il Brasile.

Totti, dalla rottura del perone al trionfo Mondiale

Il 19 febbraio del 2006 è una data che Francesco Totti non dimenticherà mai. Perché durante il match tra la Roma e l’Empoli all’Olimpico dopo un duro intervento, pericoloso ma non cattivo, di Richard Vanigli il capitano subisce la frattura del perone. Lo stop previsto è di 5 mesi. Il giorno dopo il giocatore viene operato. In clinica incontra anche Marcello Lippi che gli dice: “Ti aspetto per i Mondiali”. Dopo meno di 100 giorni Totti già correva e meno di cinque mesi dopo a Berlino festeggiava il Mondiale assieme a tutti i suoi compagni. Il lieto fine questa volta c’è stato.

Baggio, 81 giorni per tornare fenomenale

I Mondiali sono stati il meraviglioso campo di battaglia e anche un enorme cruccio per Roberto Baggio, che dopo aver perso nel ’90, nel ’94 e nel ’98 ai rigori nel 2002 cullò a lungo la convocazione per l’edizione nippo-coreana. Baggio giocava con il Brescia e sperava di ritornare sul palcoscenico più importante. Nel gennaio del 2002 però il ‘Divin Codino’ si rompe il legamento crociato e il menisco. Il professore che lo opera gli predice sei mesi di stop, ma c’è anche chi mette in dubbio la continuazione della sua carriera. Dopo appena 81 giorni il fantastico numero 10 torna in campo e torna subito ad essere decisivo. La convocazione del Trap non arriva, ma Baggio continua a deliziare per altri due campionati.

Insigne, la rapida corsa del ‘Magnifico’

La Fiorentina è nel destino di Lorenzo Insigne, che contro i viola fu protagonista nella finale di Coppa Italia del 2014, in cui segnò due gol, e che purtroppo si ricorda soprattutto per i tragici scontri che portarono poi purtroppo alla morte del tifoso partenopeo Ciro Esposito. Il ‘Magnifico’ appena sei mesi dopo (il 9 novembre) effettuò un movimento innaturale del ginocchio. Rapidamente si capì che l’infortunio era serio: crociato rotto. L’assenza doveva essere lunga, ma dopo appena quattro mesi Insigne era già a disposizione di Benitez.

Milik, il polacco che va veloce

L’attaccante polacco ha vissuto un’altalena di emozioni incredibile in questi ultimi mesi. Con la Polonia disputa un grande Europeo, poi passa al Napoli con l’arduo compito di sostituire Higuain (autore di 36 gol in 35 partite). Milik inizia alla grande sette gol in poco più di un mese e problema dell’eredità risolto, anche in tempi brevissimi. La storia prende una brutta piega in un sabato di ottobre quando l’ex Ajax sta giocando con la Polonia un match di Qualificazioni ai Mondiali del 2018 contro la Danimarca. Uno scontro con un difensore avversario gli costa carissimo. Rottura del legamento crociato anteriore sinistro per Milik e stop di sei mesi. Ma Arkadiusz dopo meno di cento giorni, scalpita ed è già a disposizione di Sarri, che conta di averlo contro il Real Madrid in Champions.

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