Milik, cento giorni per tornare in campo: 15 gennaio, contro il Pescara

Cento giorni per tornare in campo. Cento giorni per lasciarsi alle spalle ogni cosa: rabbia, paura e l'ansia di non poter essere in campo per le sfide di campionato e di Champions. Arek Milik ha già iniziato la riabilitazione del ginocchio sinistro che ha fatto crac durante la gara della Polonia contro la Danimarca: rottura del legamento crociato anteriore sinistro, operazione e tempi di recupero da brivido. Dai quattro ai sei mesi era stata la prima stima considerata la sofferenza all'articolazione. Le voci che arrivano dal quartier generale del Napoli inducono all'ottimismo.

Milik nel centro medico del Napoli (fonte Ssc Napoli)

E' Radio Kiss Kiss, emittente ufficiale del club partenopeo, ad alimentare la gioia da parte dei tifosi e di tutto l'ambiente campano: "In base alla tabella di recupero stilata – ha ammesso Walter De Maggio in trasmissione – il vero acquisto di gennaio del Napoli sarebbe proprio Milik". Cento giorni per rimettersi in sesto e una data già fissata sul calendario: 15 gennaio 2017, prima gara del girone di ritorno contro il Pescara. "Lo staff sanitario è rimasto impressionato dalla reazione fisica del giocatore", ha aggiunto il conduttore.

L'attaccante polacco è arrivato nella giornata di venerdì a Castelvolturno, nel quartier generale del Napoli. Dopo aver ricevuto saluti e accoglienza calorosa da parte dei compagni di squadra, il calciatore ha iniziato le terapie per la riabilitazione seguito dallo staff medico dei partenopei, sotto la super visione del dottr De Nicola. Terapie che – come specificato dalla società in un comunicato ufficiale – proseguiranno sempre nel centro sportivo nei prossimi giorni.

Nessun intervento sul mercato. Nonostante i nomi circolati in queste ore – non ultimo quello di Drogba – il Napoli ha fatto sapere di voler attendere il mese di gennaio prima di effettuare qualsiasi altra mossa. Nel frattempo, fiducia piena a Gabbiadini e alle varianti tattiche che Sarri proporrà tra campionato e Coppa.