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Milik si accende, il Parma si spegne. Napoli, un poker con vista sulla Juventus

Il risultato del Tardini di Parma (0-4) premia il Napoli, autore di un’ottima prestazione contro un avversario che non è mai riuscito a impensierire Meret. Apre le marcature Zielinski, poi ci pensa Milik a chiudere i conti con una doppietta. Nel finale c’è gloria anche per Ounas, di nuovo in gol dopo l’acuto in Europa League.
A cura di Maurizio De Santis
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Mancino calibrato. Doppietta e 14 gol in classifica marcatori. A Parma si accende Milik, il Napoli torna alla vittoria e soprattutto ritrova la via della rete smarrita nelle ultime domeniche. Su punizione e su azione, l'attaccante polacco sta lì, piazzato nei pressi dell'area di rigore come un cobra pronto a mordere: lo fa due volte nelle fasi cruciali dell'incontro, prima piazza il colpo che tramortisce gli emiliani (già storditi dalla rete di Zielinski) con un tiro su punizione col trucco (Ancelotti gli suggerisce di calciare basso…) poi, con l'egoismo tipico del bomber, inventa una rasoiata d'interno sinistro che non lascia scampo a Sepe.

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La doppietta del polacco, due squilli alla Juventus

Applausi a go go, cantano i tifosi azzurri che domenica prossima gremiranno (forse) il San Paolo. C'è la Juventus di Allegri ospite a Fuorigrotta, all'andata finì 3-1 per i bianconeri ma allora la squadra di Ancelotti aveva tutt'altra fisionomia ed era ancora alla ricerca degli equilibri giusti. Oggi, a campi invertiti, è la ‘vecchia signora' a reggere la lanterna per rimettersi in carreggiata dopo aver smarrito la ‘retta via' a Madrid. Prima contro seconda, di fronte si ritroveranno le duellanti di questi anni e con un vantaggio tale da mettere in conto qualche rischio in più rispetto a un obiettivo – la qualificazione ai quarti di Champions – che vale una stagione. A Napoli, invece, per la Juve nulla cambia anche in caso di esito negativo…

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Milik si prende la scena, Mertens resta ancora nel cono d'ombra

‘Ciro', come lo hanno ribattezzato in città per la simbiosi raggiunta con l'ambiente, è a secco, ha le polveri bagnate. Non punge, non affonda il colpo, ha il ‘piede molle' (come si dice in gergo), è la brutta copia di sé stesso, di quel ‘falso nove' che Sarri trasformò in bomber vero per ragion di Stato. Che la partita con la Juventus sia la volta buona per uscire dal letargo? Lo sperano i tifosi azzurri e anche Ancelotti, che in questa seconda parte della stagione come in Europa League ha bisogno anche delle sue reti.

Zielinski, Callejon, Hysaj in vena di prodezze

Ci stanno un polacco, uno spagnolo e un albanese… più che una barzelletta, le prodezze di Zielinski, Callejon e Hysaj aggiungono valore alla prestazione del Napoli. Bello lo scambio tra il difensore (passaggio no look di collo destro) e il polacco che, una volta in area, disegna un rasoterra che spiazza Sepe. Chapeau anche per ‘Calleti': due avversari lo braccano, lui inventa un controllo palla da prestigiatore… oplà, la sfera scompare e appare a centro aerea, con Milik che viene anticipato d'un soffio dal portiere. Tutto vero, compresa la zampata di Ounas. Non c'è trucco, non c'è inganno. Venghino siori venghino… E adesso sotto con la Juve.

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