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Milan, Van Basten boccia Seedorf: “Non l’avrei mai scelto”

L’ex stella olandese è duro con il connazionale e spiega il suo punto di vista: “Per allenare bene un club di prestigio ci vuole esperienza”. E per questo punterebbe dritto su Roberto Donadoni.
A cura di Alessio Pediglieri
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van basten

La prima volta risale al 2009, l'ultima una manciata di mesi fa quando il Milan decise di salutare anzitempo Massimiliano Allegri cambiando la guida tecnica. Marco Van Basten ha sempre detto "no, grazie" al club che lo ha reso immenso, in attesa di avere quella maturità ed esperienza che secondo il Cigno olandese è una condizione imprescindibile per poter ricoprire il ruolo di primo allenatore in una società tanto prestigiosa. Ma se professionalmente si è sempre auto escluso dalle possibili candidature, prendendo le distanze da un ruolo che il mondo rossonero gli ha proposto più volte, mediaticamente Van Basten non si è mai tirato indietro nel commentare le vicende in casa Milan. Andando anche controcorrente, come in quest'ultima occasione in cui di fronte alla richiesta di sapere cosa ne pensasse della scelta caduta su Clarence Seedorf, ha criticato senza mezzi termini.

Poca stima – Non è un mistero che tra l'attuale tecnico rossonero e l'ex stella non scorra buon sangue. Quando Van Basten era il selezionatore dell'Olanda l'ex centravanti rossonero escluse proprio Clarence dalla convocazione per gli Europei del 2008, ritenendolo troppo attempato e meno forte di altri giocatori nel suo ruolo per portare vantaggi reali agli Orange, che alla fine si fermarono nei quarti della competizione eliminati dalla Russia.

Più esperienza – Van Basten ha bocciato la decisione di portare in panchina un tecnico senza alcuna esperienza reale da allenatore: "Fosse stato per me, non avrei mai affidato la panchina del Milan a lui. Ai rossoneri serve un tecnico più esperto: Donadoni, ad esempio, è perfetto perché allena da 15 anni". Una frecciata al veleno verso Clarence ma anche verso possibili altre scelte che potrebbero prevedere l'arrivo in prima squadra anche di Pippo Inzaghi: "Al Milan serve esperienza, ma c'è anche un allenatore di grande talento come Inzaghi. Se decidessero di affidargli la panchina avrebbe bisogno del tempo necessario"

Bocciatura per Balotelli – Per Marco Van Basten c'è un giudizio negativo anche per Mario Balotelli. L'attaccante rossonero stenta a trovare quella continuità di rendimento e di comportamento che potrebbero permettergli la definitiva maturazione e il salto di qualità che lo catapulterebbe verso l'Olimpo dei migliori in assoluto: "A mio parere Mario è già un fuoriclasse. Il problema è che per diventare un campione vero, gli serve maggiore solidità a livello mentale".

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