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Milan, udienza a Nyon: ecco cosa rischia, quali sono le possibili sanzioni Uefa

A Nyon la nuova proprietà del Milan ha incontrato la Camera giudicante della Uefa ma dovrà attendere dicembre per conoscere le decisioni sulla violazione del Fair Play finanziario per il triennio 2014-2017. I rossoneri sperano venga accolto il voluntary agreement, ma la Uefa potrebbe decidere per una sanzione più severa, che potrebbe condizionare il mercato del Milan.
A cura di Alessio Morra
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La decisione arriverà solo a dicembre ma l'udienza del Milan nel quartier generale della Uefa è stata un altro passo verso il risanamento dei conti. A Nyon infatti i dirigenti rossoneri hanno incontrato la Camera giudicante della Uefa. Il presidente Paolo Scaroni e diversi rappresentanti del club, compresi quelli del fondo americano Elliott, si sono recati in Svizzera e e hanno provato a convincere il principale organismo calcistico europeo. Il Milan capirà come rientrare nei parametri del Fair Play finanziario e soprattutto scoprirà l’entità dell’eventuale multa ai danni della società, legata alla gestione del triennio 2014-2017. Il club rossonero quattro mesi fa dopo il via libera del TAS di Losanna era stato riammesso all’Europa League, da cui era stata esclusa pochi settimane prima, mostrando forti garanzie dopo il passaggio della società da Yonghong Li al fondo Elliott riuscì a riconquistare l’Europa

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Cosa rischia il Milan, ecco tutti gli scenari

Il Milan è stato riammesso all’Europa League lo scorso luglio, ma la violazione del Fair Play finanziario del triennio 2014-2017 ovviamente non è scomparsa e soprattutto va risolta. A questo punto ci sono solo due vie percorribili. La prima, che è quella con meno possibilità, è quella che vedrebbe accolto il voluntary agreement del Milan. Pare difficile pensare che la Uefa accolga in toto il piano di rientro proposto dai rossoneri. In questo caso non ci sarebbero sanzioni economiche per il club per il triennio ’14 – ’17, la stagione 2017-2018 verrebbe in un certo senso ‘condonata’.

La seconda via è quella che il Milan non si augura. No netto da parte della Uefa all’accordo e multa immediata. Se passasse questa linea il Milan si potrebbe ritrovare con una limitazione della rosa in Europa e una limitazione del tetto salariale. E se così sarà anche il mercato del Milan sarebbe notevolmente condizionato, perché il budget sarebbe molto minore.

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