Milan, tre nomi per Inzaghi: Alex, Ibarbo, Negredo
Il nuovo Milan di Filippo Inzaghi è stato già disegnato a grandi linee dall'oramai ex allenatore della Primavera rossonera che andrà a sostituire Clarence Seedorf. Nuovi interpreti per un modulo vecchio, che piace tantissimo al presidente Silvio Berlusconi, il 4-3-1-2 con un fantasista puro dietro a due punte di ruolo. Kakà è l'indiziato numero uno per giocare nel ruolo di rifinitore visto che oramai è vicinissimo il rinnovo e la permanenza in rossonero probabilmente a questo punto fino alla fine della carriera. Per il tandem d'attacco c'è invece da scegliere quali soluzioni adottare, tra cui quella sicuramente non indolore di far partire Mario Balotelli che non è del tutto soddisfatto di dover affrontare una stagione priva di Coppe in una società che si deve rifondare.
Alex, Ibarbo, Biabiany – Ma non c'è solamente l'attacco da riguardare: in difesa ci sono nuovi inserimenti da fare soprattutto in attesa di capire se riscattare Rami e davanti al possibile addio di Philippe Mexes. In questo caso può arrivare il brasiliano Alex, in scadenza di contratto col Psg, un giocatore molto stimato in via Aldo Rossi da parecchio tempo. Per quanto riguarda gli esterni offensivi, nel mirino ci son ogiocatori con caratteristiche ben precise: veloci, giovani e dinamici. Il tutto fa pensare dunque che sulla fascia destra ci sia interesse per il colombiano Ibarbo del Cagliari come alternativa al francese Biabiany di un Parma che fra qualche settimana potrebbe essere in totale disarmo dopo le parole d'addio del presidente Ghirardi.
Il futuro di Balo – Ma è in attacco che si potrebbe assistere alla vera rivoluzione: se partisse Balotelli, il Milan darebbe l'assalto a Negredo. Il centravanti spagnolo è in rotta col Manchester City e può arrivare in Italia grazie al fondo Doyen Sport. C'è da stare attenti con la Spagna però perché secondo la stampa inglese, l'Atletico Madrid di Simeone vuole riportare in patria uno tra Negredo e Soldado del Tottenham per sostituireDiego Costa, destinato al Chelsea di Mourinho.