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Milan-Tottenham: dalla testata di Gattuso alla qualificazione in bilico

La squadra di Allegri non ha meritato la sconfitta, anche se ha dimostrato le solite difficoltà di Champions.
A cura di Gianni Monaco
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Tutto si può dire, tranne che Milan-Tottenham di ieri sia stata una partita spettacolare. Pochissime le occasioni da rete in tutti i 90 minuti e tutte concentrante nel secondo tempo. Van der Vaart ha sfiorato la rete con un pallonetto da fuori area finito di poco a lato. Due magnifici colpi di testa di Mario Yepes sono stati respinti da Gomes, il migliore dei suoi. La rete degli inglesi è giunta all'80' con Crouch servito da Lennon. Un vero paradosso, visto che il Tottenham stava facendo di tutto per portare a casa lo 0-0. All'ultimo minuto Robinho ha avuto il pallone dell'1-1, ma il suo tiro ravvicinato è stato respinto da Sandro a pochi centimetri dalla linea di porta. Nel recupero il gol annullato a Ibrahimovic per un fallo che – visto il metro di giudizio adottato dall'arbitro – non andava fischiato.

Il Milan, nel complesso, non ha giocato certo la sua migliore partita. Non è la prima volta, però, che i rossoneri hanno difficoltà in Champions League. In 4 gare europee, i rossoneri hanno vinto in una sola occasione, contro l'Auxerre. Ibrahimovic mise a segno una doppietta, ma anche quella partita fu molto sofferta. Con il Tottenham il risultato più giusto sarebbe stato probabilmente il pareggio: la sconfitta casalinga, invece, rende tutto molto difficile.

A Londra ci vorrà una grandissima impresa. Allegri e i giocatori dicono di credere ancora nella qualificazione ai quarti di finale. Ma, obiettivamente, questo Milan non sembra in grado di ribaltare la situazione. Se in Serie A gli attaccanti riescono spesso a dare spettacolo (l'ultima vittima il Parma), in Europa i rossoneri hanno grandissime difficoltà a produrre gioco. In 7 partite di Champions League disputate quest'anno, hanno segnato la miseria di 7 gol. L'unica squadra che il Milan è riuscito a battere è l'Auxerre (2-0 sia all'andata che al ritorno). Dati che la dicono lunga sulla consistenza dei rossoneri nella massima competizione europea.

Bisogna essere obiettivi: Barcellona, Real Madrid e Manchester United sono in questo momento di un altro pianeta rispetto alla squadra di Allegri. Lo stesso Galliani, quest'anno, raramente ha parlato dell'importanza di vincere la Champions League, consapevole che i favoriti sono altri.

La probabile squalifica di Gattuso, reo di avere dato una testata a Jordan, complicherà ulteriormente i piani di Massimo Allegri. Il centrocampista rossonero, al di là del nervosismo, era stato il migliore in campo dei suoi, assieme ad Abate e Yepes. Gattuso rischia almeno 3 giornate di squalifica ma, visto che prima della testata aveva preso per il collo lo stesso Jordan, potrebbe avere una sanzione ancora più severa. Insomma, la sua Champions League 2011 potrebbe essere finita anzitempo.

La stampa inglese ha attaccato il Milan per il suo atteggiamento in campo. Il dailymail ha definito i rossoneri "mafiosi". Il riferimento era al gestaccio di Gattuso e al fallaccio a gambe unite di Flamini. Si sono dimenticati, gli inglesi, dei tantissimi falli del Tottenham, compreso uno nettissimo da rigore su Ibrahimovic e un paio da espulsione sullo stesso Gattuso; per non dire dell'uscita anticipata di Abbiati, finito all'ospedale. Non stiamo qui giustificando il comportamento dei rossoneri, troppo nervosi. Di certo, però, non si può dire che i giocatori del Tottenham e l'arbitro possano ambire alla santità. Per carità, siamo seri.

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