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Milan Thiago e Benjam: i figli di Piquè, Messi e Suarez nella scuola calcio del Barcellona

Hanno solamente tre anni ma il DNA è quello dei papà campioni. Hanno aderito al nuovo progetto catalano FCB Escola, un pre-corso per insegnare subito lo stile azulgrana e sperare in una nuova generazione di fenomeni.
A cura di Alessio Pediglieri
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Sono piccoli, hanno solo tre anni, ma rappresentano già il futuro del Barcellona. Si tratta di Messi, Suarez e Piquè. Junior, ovviamente, al secolo Thiago, Benjamin e Milan. Che ieri pomeriggio hanno iniziato la loro avventura calcistica in azulgrana aderendo all'iniziativa del club per iniziare i più piccoli al mondo del pallone. Un progetto curato dai maestri della FCB Escola e che vede i tre 2013 già attirare attorno a sè le attenzioni di curiosi, media, giornalisti e addetti ai lavori.

Per quanto riguarda Leo Messi e Gerard Piquè si tratta quasi di un deja-vù. Anche loro, da piccoli hanno fatto insieme tutta la trafila della ‘Cantera' catalana arrivando alle giovanili e poi in prima squadra dove difendono ancora i colori del Barcellona. Adesso, quella strada potrebbe essere intrapresa dai piccoli Milan e Thiago che proveranno insieme la nuova scuola azulgrana per formare i piccoli calciatori in futuri campioni.

I cromosomi, ovviamente, sono da serie A anche se la stessa Pulce argentina recentemente ha confessato come il piccolo Thiago non sia appassionato al calcio: "Non gli regalo palloni e non lo spingo a giocare. Al momento non lo appassiona. Vediamo se il progetto del Barcellona gli farà cambiare idea". Sempre meglio che Cristiano Ronaldo Jr, il figlio di Cr7 che ha già riempito le pagine sportive di aneddoti accompagnando il papà tra le varie premiazioni, dichiarando senza troppi veli di avere come idolo proprio il rivale di papà: Leo Messi.

Poi, c'è il classico terzo incomodo, Benjamin Suarez, figlio treenne di Luis, il Pistolero Cannibale dell'area di rigore. Anche per lui, spazio nel progetto azulgrana insieme a Thiago e soprattutto a Milan, con cui condivide già l'amicizia della scuola materna. Ovviamente a nessuno è stato permesso di fotografare o filmare la prima giornata dei piccoli, preservandone la totale privacy ma già qualcuno sogna una nuova generazione che possa ricalcare le orme dei padri. Se così fosse, per i prossimi 30 anni il Barcellona può dormire sogni tranquilli.

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