Milan, Strinic racconta il suo problema al cuore: “Ho avuto paura di smettere”
Ivan Strinic sta per mettersi alle spalle un periodo brutto della sua vita e della sua carriera. Il Il terzino croato del Milan ha dovuto combattere contro un problema al cuore che l'ha tenuto lontano dal campo per diversi mesi ma ora l'ex calciatore di Napoli e Sampdoria ha avuto l’ok dei medici per tornare ad allenarsi. Strinic ha raccontato il suo terribile periodo in un'intervista rilasciata a Sky Sport e ha parlato del suo ritorno in campo:
Non ho avuto mai nulla del genere nella mia vita ed è normale avere paura. Sono passati tre mesi molto velocemente perché sono stato con la mia famiglia e gli amici e li voglio ringraziare, non sono mai stato fermo tutto questo tempo ma al massimo per un mese. Ora sono qui, in nuovo episodio della mia vita, e sono molto felice. Ho avuto paura di smettere di giocare a calcio, mi avevano detto che dovevo fermarmi per almeno 3 mesi. Ho fatto controlli ogni mese e mi hanno detto che era tutto ok e avrei potuto riprendere ad allenarmi: sono stato felicissimo quando me l'hanno detto.
Il calciatore del Milan ha ringraziato i compagni e Gennaro Gattuso che l'hanno riabbracciato con affetto ("L'accoglienza di Gattuso e della squadra è stata emozionante, mi hanno fatto un applauso") e si è soffermato sul percorso che dovrà fare per preparare il suo ritorno in campo:
In questi giorni lavoriamo poco, stiamo facendo un po' di corsa e bicicletta. Ora devo ripartire da zero con la preparazione, mi alleno e poi vedremo, mi servirà perlomeno un mese. L'obiettivo sarebbe tornare per Milan-Fiorentina (22 dicembre, ndr), quindi prima di Natale, ma è difficile adesso fare programmi.
Sulla stagione del Milan
Infine Ivan Strinic si è espresso sul momento attuale del Milan e degli infortuni hanno pregiudicato un po' l'andamento della squadra:
Ho visto molte partite dall'inizio della stagione, sono felice di quanto abbiamo fatto, siamo tra le squadre più forti d'Italia. Purtroppo abbiamo avuto tanti infortuni e questo è un problema per il mister, ma dobbiamo guardare avanti e ognuno deve fare il massimo per tornare quanto prima a disposizione.