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Milan, Spalletti in pole per il dopo Seedorf

L’ad Galliani pranza con Seedorf e stempera i toni dopo Bergamo ma il futuro del tecnico olandese è sempre più in bilico.
A cura di Maurizio De Santis
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Juventus e Milan con la panchina che scotta. Da un lato Antonio Conte e le sue grandi perplessità nel proseguire l'avventura in bianconero, dall'altro Clarence Seedorf che – a giudicare dalle parole del Presidente Silvio Berlusconi – resta in bilico. Nemmeno il pranzo con l'ad, Adriano Galliani (che ha fatto seguito alla telefonata di chiarimento rispetto al "è matto" di Bergamo), è servito a dare certezze perché il toto-allenatore è scattato anche per chi dovrà essere al timone dei rossoneri. In cima alla lista delle preferenze c'è sempre Luciano Spalletti con il quale è stato già aperto un canale di contatto: l'ostacolo è sempre lo stesso, il contratto che lega l'allenatore allo Zenit San Pietroburgo fino al 2015 e un contratto di 4 milioni all'anno. Il filo, però, non è spezzato e la trama può essere tessuta.

E poi ci sono i nomi da tempo sul taccuino: ovvero, Donadoni (attualmente al timone del Parma), Inzaghi (sulla panchina della Primavera rossonera) e Montella della Fiorentina (con la reticenza della dirigenza viola a porre fine a un contratto con il tecnico in essere fino al 2017). I nomi di Antonio Conte (che ancora non ha chiarito la sua posizione con la Juventus) e Jorge Jesus (autore del miracolo Benfica)? Da ambienti rossoneri filtrano smentite al riguardo. Le prossime settimane saranno decisive al riguardo, si attende l'ultimo match con il Sassuolo e l'esito di una stagione (la qualificazione all'Europa League) durissima e travagliata.

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