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Milan senti Kakà: “Quanta nostalgia del periodo in rossonero”

L’ex campione rossonero ricorda gli anni in cui in Italia vinse tutto con il Milan. Oggi, che sta deliziando le platee d’Oltreoceano, è però felice: “E’ un nuovo progetto, un calcio che nasce e che mi rende felice”
A cura di Alessio Pediglieri
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A 34 anni si può ancora sognare nel calcio. Così, Ricardo Izecson dos Santos Leite, in arte semplicemente Kakà ha aperto il libro dei ricordi e mentre si trova a deliziare il palato degli americani con le sue giocate in MLS pensa al suo passato, soprattutto quello rossonero , che gli ha permesso di conquistare il mondo con fama e gloria imperiture. Milan che rappresenta anche la parentesi italiana,dove Kakà è stato considerato per anni il più forte straniero presente in campionato.

Oggi sono due le stagioni trascorse all'Orlando City, in MLS, dove comunque sta facendo bene, allungando ancor più l'eventuale momento del ritiro dal calcio giocato. L'attaccante brasiliano, oggi è una delle stelle del campionato americano ma rimane una delle leggende viventi del Milan. In rossonero ha vinto tutto segnando 104 goal in rossonero e con una bacheca ricca di trofei conquistati che ha dell'invidiabile assoluto: uno Scudetto, una Supercoppa Italiana, una Champions League, un Mondiale per Club e due Supercoppe Europee.

Kakà, classe e potenza di un Milan vincente  che oggi non c'è più: "Provo nostalgia per i colori rossoneri. E' una nostalgia non del tipo che vorrei essere lì, ma di una cosa vissuta intensamente, di tutto l'affetto che ho nei confronti del Milan e dell'Italia e che oramai è passata e si è consapevoli che non ritornerà più". Una nostalgia che anche i tifosi hanno, certamente, vedendo un presente più nero che rosso, ricco di frenate e con poche soddisfazioni all'orizzonte.

Il presente e il futuro però sono a stelle e a strisce perché per il fantasista brasiliano, l'Europa oramai stava stretta. Riuscendo nell'impresa di conquistare dopo il pubblico continentale anche quello Oltreoceano. Un ‘eroe dei due mondi' del pallone che si è calato perfettamente nella sua nuova realtà: "In America mi trovo bene, ma ho sempre nostalgia del Milan e dell’Italia. Questa in America è sicuramente un'esperienza unica perché dopo tanti anni in Europa, giocare con questi ragazzi e far parte di un nuovo progetto mi piace moltissimo".

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