Milan, Seedorf: “Nessun problema con Galliani. Ho un contratto di altri 2 anni”
Clarence Seedorf è tranquillo. Il mister olandese non è preoccupato per le voci sul suo futuro con la prospettiva di un repentino addio al Milan a fine stagione, in caso di mancato raggiungimento dell’Europa. Se il club di via Turati mantiene il silenzio e non si espone per spegnere i rumours sul destino dell’ex centrocampista, quest’ultimo è intervenuto pubblicamente per fare chiarezza sui suoi rapporti con i vertici milanisti. In un’intervista concessa a Sky, Seedorf ha dichiarato: “Sul mio conto ci sono tante voci. Io credo di avere un rapporto con il signor Galliani che va oltre il calcio. Ci siamo incontrati tante volte anche in Brasile, con le famiglie. Non voglio il posto di Galliani, voglio solo fare l’allenatore e con lui c'è un confronto continuo, lui ha fiducia in me altrimenti non sarei qui. Ho grande rispetto per Galliani, ho chiesto la sua vicinanza e i suoi consigli sono ben graditi”.
Il tecnico sente la fiducia del club. Nessun problema dunque con il club con Seedorf che è forte del contratto di altri due anni con il Milan: “Ho sentito Silvio Berlusconi anche a Pasqua, con lui c'è un rapporto che non è solo professionale. Non ho bisogno di essere confermato, ho un contratto di altri due anni: sono stato chiamato per le mie capacità e la personalità anche di gestire questo silenzio che dipende da mille altre cose, non certo dalla fiducia nei mei confronti".
Seedorf difende Balotelli. Dopo la sconfitta con la Roma, è riscoppiata la grana Balotelli in casa rossonera. Prima il diverbio con Seedorf al momento della sua sostituzione e poi il battibecco con gli opinionisti di Sky. L’ex Botafogo minimizza l’accaduto e difende il suo giocatore: “La sua crescita si è vista chiaramente, solo chi non vuol vedere non vede. I numeri parlano chiaro. L'uscita dal campo contro la Roma non mi è sembrata scomposta, in campo c'è stato un gesto un po' così, poi è finito tutto. I media non hanno aiutato la crescita del ragazzo: io gli faccio le critiche costruttive. Non è giusto esaltare soltanto le cose negative. Pazzini accanto a lui? Questa è la stagione in cui ha segnato di più in campionato, in questo modulo ha tre compagni vicino, non uno. Praticamente giochiamo 4-4-1-1, ma non ha importanza come lo chiamiamo: cerchiamo di trovare altre soluzioni, Balotelli sta facendo bene il suo lavoro".