Milan: Seedorf liquidato con due righe, continuerà a guadagnare più di 200 mila euro al mese

C'era una volta una società che faceva del proprio stile, il suo cavallo di battaglia. Un club che nutriva gratitudine e affetto eterno per coloro che, nel corso degli anni, avevano avuto la fortuna di indossare il rossonero e scrivere pagine indimenticabili della storia del Diavolo. C'era una volta, adesso non più. L'ultima caduta di stile del Milan, infatti, è arrivata con il comunicato che ha ufficializzato l'allontanamento di Clarence Seedorf e l'arrivo di Pippo Inzaghi. Una "breaking news", lanciata attraverso il sito ufficiale, composta da due righe scarne: "AC Milan comunica di avere esonerato l’allenatore Clarence Seedorf e di avere affidato la Prima Squadra, fino al 30 Giugno 2016, a Filippo Inzaghi". Un modo triste e poco elegante (tra l'altro senza i consueti ringraziamenti per l'operato svolto) di salutare l'olandese, che ha avuto l'unica colpa (probabilmente) di pestare i piedi a troppe persone dentro lo spogliatoio e negli uffici del club. A nulla, infatti, è servita la media in campionato del tecnico "orange" che, nell'arco della sua gestione, ha saputo conquistare 35 punti in campionato, per una media di 1.842 punti a partita. Scelta la formula dell'esonero, il Milan si troverà adesso a dover pagare Seedorf (208 mila euro al mese), fino al 30 giugno 2016…a meno che l'olandese non interrompa prima il rapporto, magari per sedersi su un'altra panchina. Filippo Inzaghi, invece, che ha firmato anche lui fino alla stessa data, percepirà uno stipendio di 700 mila euro all'anno.