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Milan-Sampdoria 1-1: Soriano chiama, De Jong risponde (foto)

Doriani in vantaggio con Soriano ad inizio ripresa su magia di Eto’o e rossoneri che si aggrappano a De Jong che calcia in porta trovando la deviazione decisiva di Duncan. Nel finale, clamoroso palo di Suso ma Inzaghi non può certo esultare: Destro si è infortunato ed è a rischio derby.
A cura di Alessio Pediglieri
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Non ce l'ha fatta il Milan a centrare la terza vittoria di fila che poteva significare l'uscita dal tunnel. A San Siro contro la Sampdoria finisce 1-1 con i rossoneri che hanno rischiato prima il tracollo e poi hanno concluso in crescendo sfiorando la vittoria nel finale con un clamoroso palo di Suso. Ma Inzaghi non può ritenersi soddisfatto. Per un'ora il Milan ha giocato male quasi svogliato, subendo il vantaggio doriano alla prima occasione da gol dei blucerchiati con Soriano. Brutto Milan, fischi da San Siro ma Sampdoria che non riesce a chiudere il match, riaprendolo su una deviazione di Duncan su rovesciata di De Jong. Alla fine arriva un punticino che non guastaa ma che non serve né a Mihajlovic per rifarsi sotto alla Zona Champions nè a Inzaghi per tornare a intravvedere l'Europa. Con una tegola sulla testa in vista del derby: l'infortunio a Destro uscito dal campo in barella per una forte contusione al ginocchio

Primo tempo: zero emozioni

Per il Milan d'Inzaghi l'occasione ghiotta di continuare nel trend positivo si presenta contro la Samp che in classifica è nche una diretta avversaria per avvicinarsi alla Zona Coppe. E i rossoneri approcciano la gara con il piglio giusto, col tecnico che conferma in blocco la stessa formazione vincitrice alla Favorita col Palermo e che mette subito in apprensione la difesa blucerchiata soprattutto con i tiri da lontano. Ritmi bassi, squadre corte, centrocampi attenti: ne nasce una prima parte di tempo scevra di emozioni anche se a costruire di più sono sicuramente i padroni di casa mentre Eto'o ed Eder restano con le polveri bagnate.

La gara non si accende, per Mihajlovic la volontà principale è quella di snellire la manovra offensiva andando al tiro appena si può senza infilarsi nelle maglie difensive rossonere, ma per Diego Lopez non c'è alcun pericolo da affrontare. Lo stesso per Viviano che non è mai seriamente impegnato anche se il Milan predilige al contrario la verticalizzazione in area avversaria. Ma il risultato non schioda dallo 0-0 e i due portieri restano quasi inoperosi.

Secondo tempo: Soriano-De Jong botta e risposta

Il secondo tempo riparte sulla falsariga del primo con il Milan che prova le verticali e la Samp che lavora di più a centrocampo. Con ritmi sempre bassi e poche occasioni da gol, fino al 12′. Quando Menez perde una palla a centrocampo e innesca il contropiede blucerchiato che trova in Eto'o un perfetto assistman per Soriano in area di rigore: sinistro preciso e Diego Lopez battuto per lo 0-1 degli ospiti, cinici e spietati. Una doccia fredda per i rossoneri che stentano ad organizzare una reazione concreta. Al 23′ ci prova Menez che crossa basso in area mettendo in difficoltà la difesa doriana ma con Destro che non riesce a chiudere in porta un facile pallone.

Milan che passa al 4-4-2 ma squadra che fatica a portarsi avanti con continuità anche se i padroni di casa riescono ad alzare i ritmi dell'incontro esponendosi però alle ripartenze della Sampdoria. Sui calci d'angolo però il Milan si fa pericoloso e al 26′ è Mexes a sfiorare la rete con Duncan che poi al 28′ devìa malamente alle spalle di Viviano una rovesciata velleitaria di de Jong dando il pareggio ai rossoneri. Gara riaperta anche se il Milan perde per infortunio Destro uscito in barella dolorante dopo uno scontro in campo.

Nel finale si accende la partita con la Sampdoria che prova a sfruttare la velocità del neo entrato Muriel mentre i rossoneri spingono con Suso subentrato a Cerci e che al 37′ colpisce un clamoroso palo. Nel finale il Milan dimostra di volerci crederci e finalmente la squadra di Inzaghi inizia a giocare a calcio come sa mettendo in difficoltà gli uomini di Mihajlovic in apnea ma che riescono a portare a casa un punto importantissimo.

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