Milan, Romagnoli regala il quarto posto a Gattuso: Genoa battuto 2-1 solo al 91′
Guarda i muscoli del capitano,
tutti di plastica e di metano.
Guardalo nella notte che viene,
quanto sangue ha nelle vene.(I muscoli del capitano – Francesco De Gregori)
È proprio il capitano, Alessio Romagnoli, a regalare la vittoria al Milan contro il Genoa e il quarto posto in campionato, che vuol dire zona Champions League. Il Diavolo ha vinto per 2-1 il recupero della prima giornata di Serie A contro i rossoblù di Ivan Juric grazie alle reti di Suso e del difensore centrale che era entrato, a suo malgrado, nel tabellino anche per la deviazione decisiva in occasione della rete dei liguri. Non è stato un buon Milan quello visto a San Siro e dopo l'ottima vittoria contro la Sampdoria di domenica ecco altri 3 punti nonostante una prova non proprio convincente per i ragazzi di Rino Gattuso: i rossoneri sono apparsi parecchio discontinui nell'arco dei 90′ e solo nel finale sono riusciti a trovare la vittoria a causa di una sventurata uscita di Radu. Gara gagliarda del Genoa che non ha mai mollato ma non è riuscito a portare a casa punti.
Suso prende il Milan per mano, il Genoa non molla
Il Milan è partito fortissimo e al 4′ è arrivato il goal del vantaggio con Suso, che ha calciato molto bene dal limite e la palla si è infilata nell'angolino alla sinistra di Radu. Il portiere del Genoa è apparso un po' in ritardo sul tiro dello spagnolo e non è riuscito a darsi lo slancio per provare a respingerlo. Il jolly offensivo rossonero ha segnato anche al Grifone dopo essere finito nel tabellino anche con la Samp e ha dedicato, nuovamente, la rete al figlio che sta per arrivare. Dopo pochi minuti c'è stata una buona iniziativa di Kouamé ma la conclusione ha trovato prontissimo Donnarumma.
La squadra di Gattuso ha sempre avuto il controllo del gioco ma il Genoa è riuscito ad essere pericoloso con Piatek, conclusione da buona posizione, e grazie ad un'incomprensione tra Bakayoko e Donnarumma, che per poco non ha regalato una facile occasione agli uomini di Juric. I rossoblù hanno esercitato una pressione importante sui rossoneri, che hanno avuto difficoltà a uscire dalla loro metà campo e hanno concesso diverse possibilità di calciare verso la porta, ma Gigio, effettivamente, non ha corso grandissimi rischi se togliamo un colpo di testa di Romulo da pochi metri. Il portiere del Milan non è parso sicurissimo nelle giocate con i piedi e il pubblico di San Siro non ha molto gradito queste incertezze.
Fa tutto Romagnoli: autogoal e punto della vittoria
All'inizio della ripresa i rossoneri sono entrati con un piglio diverso e hanno sfiorato subito il raddoppio con Higuain e Romagnoli ma al 56′ è arrivato l'autogoal dello stesso difensore su tiro dalla linea di fondo di Kouamé che ha dato il pari al Genoa. Errore grave per Bakayoko che, invece di pulire l'area di rigore, ha provato a giocare il pallone e da quella situazione è nata la rete genoana.
Il Milan ha reagito bene al pareggio e prima con Higuain, gran destro dal limite, e poi con Kessié, conclusione da centro area, ha testato i riflessi di Radu: con l'ingresso di Abate per Laxalt i rossoneri si sono riappropriati della superiorità numerica sulle fasce e la differenza con il primo tempo si è notata. Negli ultimi 15′ le squadre si sono allungate molto ed entrambe le squadre hanno creato occasioni per fare goal e a pochissimi secondi dalla fine è arrivata la rete della vittoria del Milan con il capitano Alessio Romagnoli. Il difensore rossonero ha approfittato di un'uscita sbagliata di Radu e ha infilato il portiere rossoblù con un pallonetto dal limite
Questo risultato permette ai rossoneri di agganciare la zona Champions League, a pari merito con la Lazio, e lo fa con una prova di carattere più che con una prestazione buona dal punto di vista tattico e tecnico. Nota dolente: il Milan ha subito almeno un gol nelle ultime 16 partite di Serie A per la seconda volta nella sua storia: per trovare il precedente dobbiamo tornare alla stagione 1946/47. Per quanto riguarda il Genoa bisogna sottolineare le belle prove di Christian Kouamé, Davide Biraschi e Mimmo Criscito ma non sono bastate per portare via dei punti da San Siro.
