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Milan- Roma, Borriello: San Siro in una notte da ex

Il grande ex racconta la sua sfida contro il Milan di Ibrahimovic.
A cura di Edoardo Mogiani
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Stasera Milan- Roma. Per tanti una partita normale, per Marco Borriello un viaggio tra passato, presente e futuro in un luogo che è stato la sua casa per tanti anni: San Siro. Lo scorso anno 35 presenze con la maglia rossonera, 14 gol all'attivo e tanto lavoro per la squadra. Numeri che non sono bastati: in estate al Milan arriva Ibrahimovic e Borriello decide di cambiare aria. E' il 31 agosto quando sbarca a Fiumicino tra i tifosi giallorossi in festa. Un'operazione da 10 milioni di euro.
Ad oggi sono passati poco più di tre mesi da quel giorno in cui lasciò il Milan per diventare ufficialmente un giocatore della Roma. Accolto con grande entusiasmo, ha scelto di entrare nel cuore dei tifosi per la porta principale: gol, ottime prestazioni e tanta grinta. Fino ad ora ha realizzato 10 reti (6 in campionato e 4 in Champions) inserendosi a meraviglia negli schemi di Ranieri.
Stasera ritorna a San Siro da avversario e, nonostante qualche brivido iniziale, vuole una serata come tante altre: " Un po’ di emozione è normale, ma passerà subito. Per me non cambia niente, è una gara come le altre. Non voglio caricare questa sfida di troppe pressioni".

Carlo Zampa lo ha soprannominato "Jack Sparrow" per via di quel suo look da pirata, stasera probabilmente con quella mascherina ricorderà più Zorro . Lo scontro con Rinaldi durante Roma- Bari gli è costato una microfrattura alla mascella che  ha deciso di operare la settimana prossima proprio per stringere i denti e giocare contro il Milan, seppur con la protezione:" La maschera protettiva l’ho provata, avverto un po’ di fastidio per respirare, ma ce la farò".
In tribuna qualche persona speciale: "ci saranno due amici, mio fra­tello. Ma fa freddo, la gente preferi­sce vedere la partita in tv ".
In campo tanti amici, primo fra tutti il capitano rossonero Massimo Ambrosini che in questi giorni sulla "Gazzetta dello Sport" ha parlato proprio dell'ex compagno di squadra: "La sua cessione è stata dettata da esigenze economiche e non tecniche. Marco è un amico e un grande attaccante. E’ riuscito ad imporsi e a farsi valere in un ambiente non facile come quello di Roma dove c'è grande concorrenza e dove veste la maglia di una grande squadra".
Parole che avranno fatto piacere a Borriello, ma che non distoglieranno la sua attenzione dall'obbiettivo di tutta la Roma: vincere a Milano per rincorrere lo scudetto.

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