Milan-Roma 2-1: Destro punisce il suo passato e riporta il Diavolo al successo (foto)
Il Milan ritorna alla vittoria: dopo 3 sconfitte consecutive e dopo più di un mese (ultimo successo datato 4 aprile) Inzaghi ritrova il sorriso e una squadra che per 90 minuti torna a giocare bene e a fare in campo ciò che il tecnico da sempre richiede. Una gara spesso gestita senza grossi problemi riuscendo a punire la Roma nei punti deboli dei giallorossi questa sera lenti e impacciati soprattutto in fase offensiva. E anche perchè Garcia sbaglia la formazione iniziale e lo si vede soprattutto quando nella ripresa ha stravolto l'attacco togliendo un inconcludente Pjanic e un inguardabile Ibarbo per fare entrare Totti e Iturbe che negli ultimi minuti hanno sfiorato l'impresa da soli. Inzaghi, no, le scelte giuste le ha fatte da subito puntando su un centrocampo dinamico e su un vero numero nove d'area di rigore. E così i gol sono arrivati: il primo con van Ginkel e il secondo – decisivo – dell'ex, Destro. Un uno-due che ha steso la Roma, sempre più in difficoltà nel gestire la corsa al secondo posto.
Primo tempo: poca Roma, ci pensa van Ginkel
Il Milan parte contratto in un San Siro semivuoto e con la consueta contestazione in curva contro giocatori e società. La Roma prova ad approfittare del clima poco sereno e Garcia infila in campo un attacco tutto polmoni e velocità: Ibarbo-Doumbia-Gervinho per mettere sotto pressione Alex e compagni. Missione poco riuscita nei primi 10 minuti di gioco dove non si contano azioni importanti ma solo i tanti errori di entrambe le squadre, con i rossoneri poco propositivi ma attenti quanto basta l 12′ per creare la propria occasione davanti a De Sanctis, con Honda che impegna il numero uno giallorosso alla plastica deviazione in angolo. E' lo squillo che accende il match e la Roma risponde qualche minuto poco con Manolas che di testa colpisce un palo pieno con Diego Lopez battuto: la Roma prova a crederci ma soprattutto a centrocampo è in difficoltà e sempre seconda sui palloni permettendo ai rossoneri di prendere coraggio.
Gli ospiti al 30′ devono anche fare un cambio forzato per un infortunio a Gerivnho (entra Ljajic) e i giallorossi non cambiano assetto ma perdono vivacità sulla trequarti avversaria. E al 37′ è ancora il Milan a esaltare De Sanctis: cross di Van Ginkel, colpo di testa di Bonventura e il portiere che alza la palla sopra la traversa. La squadra di Inzaghi prende coraggio e al 40′ crea l'azione giusta per il meritato vantaggio: fuga di Honda sulla destra, cross basso e teso sul primo palo dove si avventa Van Ginkel che supera De Sanctis per la sua prima rete con il Milan. La Roma non riesce a far nulla e il primo tempo si chiude con i rossoneri in vantaggio.
Secondo tempo: Destro chiude il match, Totti prova a riaprirlo
La ripresa inizia sulla falsa riga del primo tempo: Roma e Milan non cambiano gli interpreti e la partita non cambia. Rossoneri attendisti e pronti al contropiede, giallorossi costretti alla manovra ma in crisi di gioco e di idee con il tridente offensivo completamente fuori partita. E al 14′ arriva il classico gol dell'ex: Mattia Destro che conclude di testa con un colpo vincente l'ennesimo cross dell'ottimo Honda, bruciando la difesa giallorossa in bambola nell'occasione e trovando la sua 8a rete stagionale, la prima contro la Roma. Garcia prova il tutto per tutto e getta nella mischia anche Iturbe per un inguardabile Ibarbo.
La Roma è in difficoltà estrema: Honda continua a trovare praterie davanti a sè e al 18′ Bonaventura si divora il 3-0 davanti a De Sanctis. Garcia ha il merito di provarci fino alla fine: fuori Pjanic e dentro Totti per l'assalto finale con un 4-2-4 iperoffensivo che apre però il fianco ai contropiedi rossoneri. Ma i cambi del tecnico francese sembrano azzeccati: al 28′ Iturbe scappa in area rossonera e viene atterrato; Totti dal dischetto non sbaglia e riapre il match. Ma non basta: il Milan gioca di mestiere ed esperienza, Inzaghi si fa espellere per proteste e la Roma resta confusionaria e poco precisa in area avversaria, riperdendo terreno ancora una volta per la lotta al secondo posto.