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Milan, ritiro indigesto: musi lunghi e scontenti, tutto può finire vincendo con l’Atalanta

Il ritiro punitivo iniziato lunedì e che potrebbe concludersi sabato è stato mal digerito dai giocatori che hanno dovuto cancellare, visite e cene da parenti e amici. Nessuno è contento della scelta societaria ma tutto potrebbe finire in caso di vittoria contro l’Atalanta. Altrimenti il pugno duro continuerà.
A cura di Alessio Pediglieri
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Nessuna cena di Natale, nessuno scambio di regali, brindisi, foto di rito e sorrisi. In casa Milan è tempo di ritiro, forzato, richiesto dalla società e avvallato dal tecnico Gattuso. Una scelta che ha fatto da subito scalpore e che è figlia dei risultati pessimi di questa stagione nata male e che non deve finire peggio. Pena complicanze ulteriori sia da un punto di vista sportivo che finanziario. Ma la decisione del club non è stata presa di buon grado da parte dei giocatori che avrebbero preferito rilassarsi in vista della pausa invernale.

Ritiro punitivo dopo Verona

Il ritiro punitivo, perché di questo si tratta, è un po' il biglietto da visita di Ringhio Gattuso: pugno di ferro in nessun guanto di velluto. La figuraccia di Verona non è dimenticata ed è il motivo, l'ultimo, per cui sono stati annullati tutti i festeggiamenti classici in vista del Natale. "Gli stipendi arrivano regolarmente" aveva sentenziato il tecnico nel dopo partita scaligero, evidenziando la mancanza di volontà di qualcuno nel darsi al cento per cento in campo ora, nel momento in cui il club e i compagni hanno maggiore bisogno.

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Musi lunghi, Mirabelli e Fassone presenti

Da lunedì sera nessuno esce più da Milanello: le auto dei giocatori sono rigorosamente parcheggiate dentro la struttura rossonera, dove si respira un clima davvero pesante. Nessuno è felice di restare segregato 24 ore nel centro sportivo milanista al di là degli allenamenti di rito ma così ha voluto il club. Che è presente con le figure di Fassone e Mirabelli: il primo in arrivo domani, il secondo già presente a Milanello da ieri.

Decisiva la sfida con l'Atalanta

Il ritiro durerà almeno fino a sabato 23 dicembre, ovvero fino alla sfida contro l'Atalanta, che sarà decisiva sul proseguo della linea dura. Solamente in caso di vittoria nel derby lombardo la società potrebbe essere magnanima e concedere alla squadra di trascorrere il 24 e il 25 dicembre in famiglia. Ma con la testa sempre rivolta al campo e nessuna distrazione più del dovuto perché subito dopo Natale vi sarà un nuovo ritrovo in vista dell'altro derby, quello della Madonnina contro l'Inter in Coppa Italia in programma il 27 dicembre.

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