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Milan, rischi l’Europa. Con il Toro è solo 1-1, Mazzarri sfodera il jolly Edera

L’1-1 maturato al ‘Grande Torino’ contro i granata mette praticamente la parola fine alla corsa del Milan verso la Champions. Non basta l’iniziale vantaggio di Bonaventura per i rossoneri che vengono ripresi nel secondo tempo dai granata anche grazie all’ingresso di uno scatenato Edera, uno dei migliori in campo.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Dare seguito all’ottima prestazione vista domenica a ‘San Siro’ contro il Napoli e provare a percorrere ancora quel treno Europa che tanto piace a Gattuso e al Milan. Era questo l’unico obiettivo possibile per i rossoneri che allo stadio ‘Grande Torino’, contro i ragazzi di Mazzarri hanno pareggiato con il punteggio di 1-1 grazie ai gol di Bonaventura e di De Silvestri. Una partita cominciata subito forte per i padroni di casa che dopo pochissimi minuti dall’inizio della gara, avevano già sfiorato clamorosamente il gol con Belotti che ha colpito il palo su calcio di rigore.

Il penalty fallito dal ‘Gallo’ ha favorito i rossoneri che hanno infatti trovato, subito dopo, il vantaggio con un grande gol di Bonaventura. L’ex Atalanta è stato uno dei migliori in campo al pari di Kessie apparso subito in gran forma e decisamente l’uomo aggiunto di questo Milan, senza dimenticare Edera. Decisamente male invece la partita di Iago Falque e Kalinic, mai entrati nel vivo del gioco. Ma andiamo dunque a vedere i top e i flop di questo Torino-Milan, evidenziando anche gli aspetti più importanti che hanno caratterizzato la gara.

Borini rilanciato dal primo minuto

Mister Gattuso, dando seguito all’ottima prestazione contro il Napoli, si è infatti affidato praticamente agli stessi uomini scesi in campo contro gli azzurri. Sono cambiate solo alcune pedine come il ritorno di Bonucci dopo la squalifica, l’impiego di Abate nel ruolo di terzino destro al posto di Calabria, lasciando invariati i tre di centrocampo con Biglia, Kessie e Bonaventura a fare da scudo alla difesa e all’occorrenza ripartire in fase offensiva.

I primi 11 del Milan (SofaScore)
I primi 11 del Milan (SofaScore)

Kalinic ancora titolare nel ruolo di punto con Suso e il ritorno dal primo minuto in attacco di Borini che spesso era stato utilizzato solo nel ruolo di terzino destro da quando Gattuso si è seduto sulla panchina dei rossoneri.

Cambia poco Mazzarri nel suo 11 iniziale

Dal 3-4-2-1 di Verona schierato contro il Chievo la settimana scorsa, al 3-4-1-2 contro i rossoneri, Mazzarri non ha cambiato moltissimo, anzi, la formazione iniziale ha mostrato gli stessi 11 scesi in campo nello 0-0 contro i ragazzi di Maran con l’unica eccezione di Ljajic pronto a sostenere le due punte, Iago Falque e Belotti, a differenza dell’altra partita in cui lo spagnolo e il serbo, hanno provato ad inventare alle spalle del ‘Gallo’.

La formazione del Toro contro il Milan (SofaScore)
La formazione del Toro contro il Milan (SofaScore)

Un modulo questo, che secondo Mazzarri, avrebbe dovuto esaltare maggiormente le qualità del numero #9 granata che invece, soprattutto dopo la mazzata del rigore sbagliato, è un po’ sparito dal campo non riuscendo a reagire all’errore dal dischetto.

Belotti sbaglia il penalty e Jack la sblocca

Un primo tempo cominciato subito a ritmi elevati con entrambi le squadre pronte a sorprendere l’avversario con verticalizzazioni a due tocchi. Il Milan però, è stato intelligente a bloccare sugli esterni Ljajic e Iago Falque, rendendo vane le azioni partite lungo gli out destro e sinistro dei granata. Nonostante tutto, la prima vera grande occasione della gara, l’ha avuta  il Torino che con Belotti ha fallito il rigore del possibile 1-0 dopo soli 4’.

Il palo ha detto di no al ‘Gallo’ che dopo pochissimi minuti, ha visto però esultare il Milan grazie ad una vera e propria magia di Bonaventura che con un sinistro a giro da fuori area ha lasciato di sasso l’incolpevole Sirigu. E allora ecco che Mazzarri ha deciso di far convergere la manovra della propria squadra per vie verticali dove, dalla mezz’ora, è stato fondamentale Baselli che ha spesso cercato la sponda di Belotti. Il primo tempo però, si è concluso comunque con il Milan in vantaggio per 1-0.

Mazzarri l’ha provata a vincere nel finale

Con un primo tempo chiuso con il Milan in vantaggio, ci si aspettava che Gattuso riuscisse a tenere alta l’attenzione dei suoi ragazzi e mantenere il risultato e provare, magari, a trovare il gol del raddoppio. Ma invece Mazzarri, nella ripresa, ha messo in atto un vero e proprio capolavoro tattico, togliendo Iago Falque e Rincon, passando al 3-5-2 e inserendo la freschezza di Edera in attacco.

La gara giocata da Simone Edera (SofaScore)
La gara giocata da Simone Edera (SofaScore)

Il giovane talento granata, è stato capace di spaccare l’equilibrio del Milan e mettere a nudo le difficoltà di una squadra, il Milan, che ha patito soprattutto la difficoltà dei due centrali difensivi nel riuscire a contenere i fraseggi là davanti e gli inserimenti dei centrocampisti. Pareggio tutto sommato meritato per questo Toro e per Mazzarri che ha avuto il coraggio di tirar fuori dal campo il suo migliore marcatore (Iago Falque), sotto di un gol, e scommettere su un giovane come Edera che ha cambiato il match.

I migliori in campo al ‘Grande Torino’

Un centrocampo perfetto per il Milan. Bonaventura al top

Se non fosse per l’ammonizione presa nel finale della prima frazione, avremmo potuto tranquillamente parlare di partita perfetta per Jack Bonaventura che non segnava un gol dal 14 febbraio. Praticamente dopo due mesi, l’ex Atalanta ha messo a segno un gol fondamentale per il Milan che ha potuto sbloccare e gestire una partita che se non fosse stato per l’errore di Belotti dal dischetto, forse, avrebbe avuto tutto un altro risvolto.

Per Bonaventura una partita di altissimo livello giocata sempre alle spalle degli attaccanti rossoneri, a supporto di Kalinic, con la capacità acuta, spesso, di partire da centrocampo, impostare l’azione d’attacco e poi sganciarsi e inserirsi all’interno dell’area di rigore. Gattuso ha dato, contro i granata, un’importanza incredibile ai centrocampisti, e i risultati si sono visti, non solo con Jack.

Kessie è l’uomo in più di questo Milan

Fin dal primo minuto, si è avuta subito la netta sensazione che per mettere davvero in difficoltà l’ottimo posizionamento difensivo della retroguardia del Torino, servisse un calciatore capace di smarcarsi dalla propria posizione di partenza, fare volume nell’area avversaria e rendersi imprevedibile come uomo in più in zona offensiva.

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Quel giocatore era Franck Kessie che contro il Toro ha giocato una delle partite migliori di questa seconda parte di stagione. Sempre pronto ad inserirsi nelle azioni d’attacco del Milan e a raccogliere le sponde di Kalinic e i servizi dagli esterni di Suso e Borini, l’ex Atalanta ha messo lo zampino anche nell’azione che ha poi parlato all’iniziale vantaggio di Bonaventura. Giocatore davvero impressionante per forma fisica e intelligenza tattica.

Nel Torino la cambia Simone Edera

Quando Mazzarri ha pensato di dover cambiare qualcosa nel suo Torino, passando nel secondo ad un 3-5-2 molto più pericoloso e spregiudicato, ha inserito subito il giovane Simone Edera che una volta entrato in campo, dopo aver sostituito Rincon, è stato il vero uomo in più di questa squadra capace di inserirsi spesso per vie verticali e andare a supporto degli esterni dove possibile. Suo il merito del pareggio di De Silvestri.

Un suo tiro infatti, ha costretto Donnarumma agli straordinari, non trattenendo la palla, costringendo la difesa del Milan a mettere la palla in angolo, Da lì, è nato il gol di testa dell’ex terzino della Lazio. Ogni volta che era in possesso palla, risultava essere sempre pericoloso, davvero un cambio azzeccato per Mazzarri.

I flop di questo Torino-Milan

Spento e poco reattivo Rincon

Diciamo pure che il cambio modulo nella ripresa sia stato inevitabile per tenere in campo un calciatore come Rincon. Il venezuelano, anche ammonito nel primo tempo, è stato infatti richiamato in panchina da Mazzarri ad inizio ripresa per Joel Obi. Una scelta dovuta soprattutto alle diverse attitudini dei due calciatori con il nigeriano più bravo e veloce negli inserimenti.

I numeri relativi alla prestazione di Rincon (SofaScore)
I numeri relativi alla prestazione di Rincon (SofaScore)

Nel complesso la partita dell’ex Juve non è stata poi così male ma resta il fatto che in una zona nevralgica del campo, con un giocatore come Kessie, sempre pronto a mordere sulle caviglie degli avversari, sarebbe stato difficile tenere dentro Rincon considerando anche le sue caratteristiche sempre molto improntate a contrasti decisi e forti che avrebbero potuto rischiare di far rimanere in 10 i granata.

Iago Falque e Kalinic non hanno reso come Mazzarri si aspettava

Un’occasione enorme di pareggiare la partita nel primo tempo sprecata in malo modo e la poca propensione offensiva che invece ad inizio stagione aveva portato il Toro e lo stesso Iago Falque, a realizzare gol importanti. La partita dello spagnolo contro il Milan però, non è stata poi delle migliori tanto di portare Mazzarri a sostituirlo con il giovane Edera.

I tocchi di palla di Iago Falque (WhoScored)
I tocchi di palla di Iago Falque (WhoScored)

Il cambio ha poi dato i suoi frutti dato che dopo poco il Toro ha trovato il pareggio con De Silvestri. Ecco, proprio il gol del difensore granata, direttamente su colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, è avvenuto a causa di una marcatura sbagliata di Kalinic che, a parte questa sbavatura, non è stato così incisivo come Gattuso avrebbe voluto.

La negativa partita di Kalinic (SofaScore)
La negativa partita di Kalinic (SofaScore)

Mai capace di rendersi pericoloso per vie verticali, il croato è stato poi sostituito da Cutrone alla mezz’ora della seconda frazione.

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