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Milan, rinviato l’incontro tra Raiola e Fassone per Donnarumma

Il summit per discutere situazione e futuro del portiere è stato spostato a tempi migliori, nella speranza che la squadra – adesso in ritiro – si riprenda al più presto dalla crisi di risultati. Esclusa una cessione a gennaio del calciatore ma a giugno tutto può cambiare.
A cura di Maurizio De Santis
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Non è tempo d'incontri per discutere del futuro. A Casa Milan, nel pieno della bufera per le brutte notizie arrivate dalla Uefa e dal campo, l'obiettivo è uscire dalla tempesta e riprendere a navigare in acque più tranquille. La sconfitta di Verona ha lasciato il segno e spinto la dirigenza – d'accordo con l'allenatore, Gattuso – a serrare i ranghi richiamando la squadra in ritiro a Milanello fino a quando la reazione del gruppo e i risultati non saranno confortanti. "Che figura di m…", ha esclamato il tecnico ripensando alla battuta d'arresto subita al Bentegodi contro un avversario superato pochi giorni prima in Coppa Italia e impelagato nella zona retrocessione.

Perché c'è stato il rinvio. E' anche per questa ragione, in uno dei momenti più difficili della storia recente dei rossoneri, che l'incontro tra Mino Raiola – procuratore di Donnarumma – e l'ad Fassone è stato rinviato. Le ultime notizie sulla vicenda scoppiata nei giorni scorsi, poi ridimensionatasi dopo i venti di ‘battaglia legale' a colpi di ‘violenza morale' e successive smentite, raccontano ‘dell'arrivederci ad altra data' e del colloquio (come rilanciato dalla Gazzetta) che l'agente ha avuto unicamente col proprio assistito. Meglio destinare a periodi più tranquilli ogni riferimento al futuro del portiere che a gennaio non si muoverà da Milano (come sembrava possibile fino alla settimana scorsa) ma che al termine della stagione – complici le necessità di bilancio – potrebbe non vestire più la maglia rossonera.

Quando ci sarà l'incontro? A data da destinarsi… perché l'evoluzione delle vicende sportive è tale che adesso la priorità resta evitare il tracollo, tentando di salvare il salvabile a cominciare dalla Europa League (il Milan è ai sedicesimi di finale) fino alla Coppa Italia che nelle vacanze di Natale metterà il diavolo di fronte all'Inter nel derby. Poi c'è il campionato e la zona coppe da conquistare mettendo da parte ogni ambizione di Champions, al momento distante 14 punti. E allora con l'anno nuovo e magari un fine 2017 più ricco di soddisfazioni si potrà ragionare con animo differente. Anche di cose spiacevoli.

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