Milan, rinnovo del contratto di Donnarumma: le ultime notizie

Era il Donnarumma Day. E non ha avuto lieto fine. Il portiere, tramite il suo agente, Raiola, ha annunciato che non rinnoverà il contratto con il Milan. Tormentone finito il futuro è stato svelato e apre nuovi scenari considerando le avances di mezza Europa che sta bussando alla corte del Diavolo. Nel primissimo pomeriggio era arrivato nel capoluogo lombardo Mino Raiola, super agente del giocatore che si è confrontato in un serrato faccia a faccia con la dirigenza rossonera. Dopo il botta e risposta a distanza dei giorni scorsi era il momento di guardarsi negli occhi e parlare chiaro. Al Milan erano fiduciosi, convinti che Donnarumma non si sarebbe mosso da Milanello. E' andata diversamente.
Mino Raiola mi ha comunicato la decisione di Donnarumma di non rinnovare. E' una decisione definitiva – ha ammesso l'ad milanista, Fassone -. Nei giorni scorsi il direttore sportivo Mirabelli aveva sottoposto un rinnovo molto importante al giocatore. Ora dovremo rivedere i nostri ragionamenti, siamo amareggiati da questa decisione ma andiamo avanti.
Il summit a Milano – Mino Raiola era arrivato in mattinata. Il protagonista del mercato rossonero perché agente del pezzo più pregiato, Donnarumma. Il procuratore del portiere era giunto a Milano e si era recato nel quartier generale di Casa Milan. Era atteso al vertice del pomeriggio, un incontro considerato decisivo nella trattativa per il rinnovo del contratto fra il club rossonero e Gianluigi Donnarumma, in scadenza fra un anno.
Obiettivo Milan – La Task Force rossonera aveva una missione precisa: far restare il portiere al Milan. Raiola aveva altri interessi: lavorare sugli ingaggi attuali e salvaguardare il futuro del suo assistito soprattutto a livello economico. Le basi non erano molto distanti ma la posta in gioco era altissima. Sul tavolo c'era un'offerta per il prolungamento fino al 2022 con un ingaggio di 4 milioni di euro, che con i bonus può arrivare a 5 milioni. A tanto si è spinto il Milan.
Il nodo della clausola – Già ieri la società ha fatto filtrare un'apertura di massima alla clausola rescissoria. Era (ed è) questa la posizione di Raiola: condizione essenziale posta per consentire al giocatore di cambiare squadra l'estate prossima in caso di mancata qualificazione alla Champions League. Una clausola che Raiola avrebbe voluto di circa 50 milioni di euro mentre il Milan attorno al doppio.