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Milan, rifondazione Elliott: entro sabato cambiano i vertici, ma Gattuso resta

Il Fondo americano ha deciso di mettere mano ai dirigenti partendo dalla figura del direttore generale e dell’amministratore delegato. Leonardo e l’attuale manager dell’Arsenal Ivan Gazidis restano i candidati più forti. Smentito invece un avvicendamento in panchina; Gattuso resta, Conte può aspettare.
A cura di Alessio Pediglieri
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C'è aria di restyling nel Milan. Alcuni parlano di rivoluzione ma è più una voglia di chiudere con il recente passato: tutto ciò che ricorda mister Li non è gradito ai nuovi proprietari americani che starebbero decidendo di cambiare nomi e volti principali all'interno dell'organigramma rossonero. Dall'allenatore alla dirigenza nessuno è considerato ‘intoccabile' e al di là dei rumors e i gossip, qualcosa di concreto c'è.

Perché decidere entro sabato

La data è stata già stabilita, il fine settimana. Il Fondo Elliott che si è stanziato ufficialmente una manciata di giorni fa ha deciso che al momento resta saldamente a capo del club e potrebbe farlo con un progetto di almeno tre anni. Questo per dare continuità e fornire solidità ad una società che da troppo tempo risulta in balia degli eventi.

Entro sabato, giorno dell assemblea degli azionisti e della riunione del primo consiglio di amministrazione e – soprattutto – il giorno stabilito per il primo comunicato di un nuovo Milan tutto l'organigramma dovrà essere stato deciso, sia che alcuni nomi non ci siano più sia che altri resteranno ai loro incarichi.

Il cambio dirigenziale

Allenatore, direttore generale, amministratore delegato. Tutte figure che stanno venendo vagliate in queste ore frenetiche, tra pressini esterne – il malumore della tifoseria – ed esigenze dettate dalle circostanze – il ricorso al TAS potrebbe gradire assai una società ristrutturata nei ranghi e che si presenta come effettiva garanzia per il futuro.

Leonardo sarà il direttore generale rossonero. Il comunicato acido della Curva non ha impensierito il Fondo Elliott: il brasiliano rimane la prima figura forte per quel ruolo. Così come per il  ruolo di amministratore delegato, oggi sulle spalle di Mirabelli ma  – sembra ancora per poco. Elliott avrebbe anche in questo caso identificato una figura forte, di spicco e di esperienza nel mondo del calcio:  Ivan Gazidis, il direttore esecutivo dell'Arsenal di origine sudafricana, il più pagato fra i manager del calcio inglese.

Gattuso? Ha la fiducia degli americani

Infine, il ruolo dell'allenatore.In questo caso, il colpo di spugna non sarebbe stato deciso: via Gennaro Gattuso e spazio ad Antonio Conte? No. Nelle ultime ore si parlava come per Ringhio ci fosse un rientro nei ranghi, in Primavera, come merito di quanto fatto fin qui, nulla di più. L'ex Juve e Chelsea appariva il biglietto da visita perfetto anche da un punto di vista sportivo, Ma Elliott ha smentito: fiducia a Gattuso e via alla campagna acquisti.

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