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Milan, Rami litiga con Inzaghi: niente Napoli

Il francese si sarebbe infuriato dopo aver capito che contro gli azzurri sarebbe partito dalla panchina, auto-escludendosi dai convocati. Poi è arrivata la precisazione: “Soffro di pubalgia. Non c’è nulla di vero in quello che è stato scritto. La realtà è che sono infortunato”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il Milan continua a perdere pezzi. In attesa di capire come andrà a finire le trattative per il cambio di parte della proprietà (Fininvest ha fatto sapere che la maggioranza delle quote è saldamente in mano a Berlusconi), la squadra di Inzaghi dovrà giocare le ultime cinque gare della stagione con uno spogliatoio letteralmente incandescente. A Napoli, nel posticipo della 34esima giornata della Serie A TIM 2014/2015, Inzaghi deve rinunciare già ad Abate, Menez e Mexes squalificati, oltre agli infortunati di lungo corso ed a Muntari che si è chiamato fuori dal gruppo. Non bastasse, ora arriva anche la grana Adil Rami, che si sarebbe rifiutato di essere convocato per il Napoli.

Pare infatti che il calciatore, tra i peggiori contro il Genoa, avesse capito che il tecnico rossonero intendeva farlo partire dalla panchina nel match al San Paolo. Rami avrebbe a questo punto litigato furiosamente con Inzaghi, contestando il proprio "disappunto" per la scelta del tecnico rossonero, decidendo di farsi da parte e non partire alla volta di Napoli. Inzaghi, ipso facto, si ritrova con gli uomini contati: quasi scontato il duo centrale Alex-Paletta contro gli azzurri. Poi è arrivata la precisazione dell'ex difensore del Valencia: "Soffro di pubalgia. Non c'è nulla di vero in quello che è stato scritto. La realtà è che sono infortunato".

Un'esclusione della quale Inzaghi avrebbe fatto volentieri a meno: con l'Europa League che, di fatto, è solo un lontano miraggio, e le trattative per il cambio societario che potrebbero portare ad una rivoluzione anche nello staff tecnico e nella rosa, il tecnico del Milan si ritrova di fatto a gestire uno spogliatoio al limite della "guerra intestina". Inevitabile a questo punto supporre che a fine stagione i nodi verranno al pettine, e verrà chiesto a molti giocatori di fare un passo indietro. Ma prima c'è un campionato da chiudere al meglio: se il Milan non arriverà neppure all'ottavo posto, ad agosto dovrà già essere in campo per i preliminari della Coppa Italia. Ipotesi che ad inizio stagione faceva sorridere, ma che adesso rischia di essere davvero plausibile.

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