Milan, pugni finti e sorrisi: così Romagnoli e Bonucci smentiscono la lite su Instagram

Alessio Romagnoli si prepara a rifilare un bel cazzotto all'altezza del mento a Leonardo Bonucci, il tutto immortalato dallo smartphone. Una clamorosa rissa da spogliatoio? No, un simpatico siparietto creato ad hoc dai due calciatori e immortalato in una foto pubblicata su Instagram per smentire le voci relative alle presunte tensioni tra i due dopo il derby di Milano.

La presunta lite tra Romagnoli e Bonucci dopo il derby

Proprio nel momento più difficile probabilmente della nuova esperienza in rossonero di Bonucci, con la squalifica di due giornate rimediata per la gomitata a Rosi in Milan-Genoa, ecco l'indiscrezione di Repubblica sulle tensioni con il giovane collega. L'ex Juventus e Romagnoli, subito dopo il derby deciso dalla tripletta di un incontenibile Icardi, si sarebbero resi protagonisti di un'accesa litigata scaturita dal nervosismo post-sconfitta

La smentita di Romagnoli e la foto con Bonucci su Instagram

Ecco allora che i due hanno trovato un modo davvero originale per smentire l'accaduto. Romagnoli sul suo profilo Instagram ha postato una foto mentre in compagnia proprio di Bonucci simula una scazzottata nello spogliatoio di Milanello. Il centrale ex Roma ha mimato un pugno in pieno volto al suo capitano che a fatica trattiene un sorriso. Il tutto accompagnato dal post: "Dopo il Derby, ora secondo round a Milanello! Ridiamoci sopra…sperando di non leggere più certe falsità…".

Tempo di smentite anche per Bonucci

E nelle ultime ore Leonardo Bonucci, premiato in occasione dei riconoscimenti The Best Fifa e inserito nell'undici virtuale dei migliori giocatori della scorsa stagione, ha dovuto fare gli straordinari per smentire indiscrezioni e dichiarazioni circolate sulla stampa e sui social. Il capitano del Milan ha dichiarato di non aver mai voluto rimettere la fascia restituendola al suo predecessore Montolivo, e poi ha preso le distanze dalle parole del suo mental coach Ferrarini che ha evidenziato la necessità di un "bagno di umiltà" per il suo assistito.